La differenza ta "un" e "in"
lunedì 23 giugno 2025 | di Patrizio Suppa
Il monopattino è pericoloso, dicono, ma l’altra notte in un incidente a Milano è morto un ragazzo ventenne investito proprio sul suo monopattino mentre andava al lavoro. Ad un incrocio con il semaforo lampeggiante, è stato travolto mentre attraversava un incrocio. La dinamica non è chiarissima, e le responsabilità saranno chiarite con ulteriori approfondimenti: non si capisce chi avesse la precedenza all’incrocio, né se il ragazzo avesse il casco allacciato, visto che uno è stato trovato nei paraggi. E’ certo che l’automobilista avesse un tasso alcolemico troppo alto e che probabilmente andasse molto veloce, visto il volo che ha fatto il povero ragazzo. A parte la necessaria riflessione sull’opportunità di lasciare i semafori lampeggianti durante la notte invece di tenerli regolarmente in servizio, direi che chi ha dipinto come arma mortale i monopattini una riflessioncina dovrebbe farla: al netto dei cialtroni che guidano qualsiasi tipo di veicolo, i monopattini in mezzo al traffico, come le biciclette, non sono “un” pericolo, ma “in” pericolo. Il resto sono ideologia e frasi fatte.
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