Per parafrasare la celebre battuta attribuita a Maria Antonietta, l’ultima novità arrivata dal ministero dei trasporti potrebbe essere riassunta così: “se hanno le buche, imparino lo slalom”.
Tutti noi vediamo quanto siano disastrate le nostre strade, di cui le buche sono il problema evidente e ignorando quello di cui non ci rendiamo conto (la manutenzione di ponti, viadotti, reti di contenimento delle frane, gallerie, paracarri), che forse  potrebbe essere più problematico.
Leggendo la Stampa vengo a sapere che il ministero ha tagliato, da qui al 2036, 1,7 miliardi di euro dalla manutenzione stradale in tutta Italia, pare  per dirottarli, manco a dirlo, verso il ponte sullo stretto.
Conti alla mano, per i prossimi due anni i soldi rimasti bastano per coprire il 21% delle strade. In Toscana dai 48 milioni assegnati si passa ai 14,5. Sì, perché, ironia della sorte, si tratta di soldi che erano già stati stanziati per quello scopo. L’Unione delle Province ha chiesto chiarimenti al ministero: le Province sono state abolite, ma le provinciali si sono ancora.