Pensavate che non sapessi contare?
venerdì 5 luglio 2024 | di Patrizio Suppa
Sulle rastrelliere della “nuova” Cavour avevo già scritto a chi di dovere alcune settimane fa, senza avere alcuna risposta, se non vederne spuntare una. Adesso il tratto tra via Martelli e l’incrocio con via Guelfa/Alfani è completo, ma il numero delle rastrelliere è drasticamente diminuito rispetto a prima. Chi ha un po’ di memoria ricorderà una rastrelliera a modino all’altezza dell’ufficio informazioni turistiche e una serie di vecchie rastrelliere parapedonali (derelitte) da 27 posti teorici di fronte al centro per l’impiego. Oggi, dopo la ristrutturazione, c’è soltanto l’equivalente della vecchia rastrelliera a modino, e mancherebbero quindi quei 27 posti derelitti che in parte e con un po’ di fantasia potevano comunque essere utilizzati. Trattandosi di una strada con negozi, uffici pubblici e persino un cinema e un museo, in mancanza delle rastrelliere, le bici vengono legate ai pali e pure agli stessi alberelli piantati lì, una sorta di “Unter den Linden” in salsa agrumata di cui ancora mi chiedo l’utilità: le auto in transito ci sono sempre e i marciapiedi sono sì più larghi, ma la fila degli alberelli restringe comunque il passaggio, per non camminare a zig-zag scansando le piante. In più, se prima le auto erano parcheggiate in divieto di sosta, adesso vengono parcheggiate direttamente sui nuovi marciapiedi. Terrò per me il personale giudizio su questa operazione, ma do una prima incombenza al nuovo assessore al traffico: rimettete le rastrelliere mancanti.
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