La salita è di chi pedala (o cammina)




Ogni giorno che passa mi rendo conto che la strada è piena di cialtroni che non tengono in nessun conto che la mobilità è un sistema complesso e che le regole sono (generalmente) fatte per non farsi male.
Il ciclista che è passato con il rosso e che poi ha spruzzato il peperoncino al tassista che si è lamentato del suo comportamento non può essere giustificato per due comportamenti scorretti.
Allo stesso modo, qualche giorno fa stavo uscendo da Sesto Fiorentino ed ero correttamente alla destra della mia corsia quando da dietro una curva è sbucato improvvisamente un cialtrone su una moto che ha tagliato la curva e che mi sono trovato quasi addosso... ho avuto appena il tempo di restare con un urlo strozzato in gola, e quello ha anche avuto da ridire...
Sulla salita di monte Morello ne ho trovati altri, a cavallo di moto e motorini, che corrono come matti, mentre i ciclisti salgono molto più lentamente (io abitualmente vado in salita sotto i 10 km/h), rischiando di essere travolti. Corrono su strade di montagna piene di curve, e a volte sono loro che si fanno male, andando addosso ad alberi o camion.
Più controlli farebbero meglio a loro e a chi pedala lentamente, dando ci anche più silenzio e aria pulita.

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