Il treno dei desideri



I nati nel 2001 potranno viaggiare gratis sui treni regionali per tutto il mese di agosto. Mi pare un buon modo per festeggiare, anche se mi posso immaginare che in quel periodo in tanti saranno già a spasso.
Mi piacerebbe però che questo incentivo ad usare i treni regionali per turismo fosse un po’ più coerente. Faccio qualche esempio.
Avevo intenzione di andar via un fine settimana e portare con me la bici. Ho scoperto che il sabato pomeriggio e la domenica ci sono dei lavori sulla linea per Bologna per cui ci sono degli autobus sostitutivi. Ovviamente non è possibile portare la bici, quindi per scavallare l’Appennino ecologicamente con il proprio veicolo è necessario passare dalla Porrettana o dalla Faentina.
I treni disponibili sono pochi, soprattutto per la Porrettana, dove mi pare sia più facile arrivare da Bologna che da Pistoia.
Inoltre, ad ogni cambio di treno è necessario prevedere un tempo abbastanza largo perché tra ritardi e trasbordi da un binario all’altro passando dai sottopassaggi con la bici in spalla (perché gli ascensori sono quasi sempre troppo piccoli) i tempi di un viaggio si allungano in modo spropositato.
Era così difficile prevedere un portabici da 4-5 posti sui bus sostitutivi? Perché devo essere costretto a portare la bici con l’auto? Perché non si possono portare le bici sui treni ad alta velocità, come in Germania?
Viste le premesse, il risultato è che non prenderò nessun treno e che mi farò un giretto nei paraggi.
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