Proprio ieri un quotidiano parlava di “bufera” sugli autovelox fiorentini.
Un altra multa è stata cancellata da un giudice di pace, e quindi il Prefetto ha chiesto chiarimenti all’amministrazione comunale. Non dovrebbe essere difficile da risolvere: una strada si classifica in un modo o in un altro, e quello rimane. Da lì si parte per capire se un autovelox ci può stare o no. Non mi pare difficile.
Vado oltre? Il governo del cambiamento e della legalità (e, se è per questo, potevano farlo anche quelli di prima) dovrebbe abrogare leggi e regolamenti che limitano l’utilizzo dell’autovelox senza agenti di presidio. Semplice, no?
Tutti sanno che in città il limite è 50 km/h, quindi è obbligatorio attenersi a quello. Stiamo parlando della sicurezza delle persone, oltre 3.300 morti per strada nel 2017, mentre gli omicidi sono stati… 371. Il traffico uccide dieci volte di più di pistole e coltelli: i soli pedoni morti in incidenti stradali sono stati 600.
Per quanto mi riguarda, nonostante quello che dice qualcuno, l’autovelox resta il miglior amico dell’uomo.