L'Assessore al Buonumore 65
venerdì 21 settembre 2018 | di Patrizio Suppa
A volte vado a spasso, preferibilmente in bici, e se sbaglio strada o la sottovaluto mi succede di capitare in una salita che mi fa sbuffare all'inverosimile. Chi va in giro in bici ha già capito: percorsi in salita che durano eterne decine di minuti e, mentre vedi bruchi e formiche che ti attraversano la strada davanti alla ruota, ti domandi se per caso non avessi avuto qualcosa di meglio da fare. Son cose che capitano in un momento di sconforto, quando la pendenza supera il 10% per alcuni chilometri... e allora, per rincuorare cuori affranti, polmoni sbuffanti e polpacci doloranti ecco che appare un diversivo, un momento in cui l'attenzione si rivolge altrove: alcune domande affiorano nell'animo e non c'è più modo di pensare alla fatica ma all'interrogativo che la vita ci ha posto dinanzi. Perché a 116 metri c'è un senso vietato? Chi ha misurato i 116 metri? Siamo proprio sicuri che siano 116? La ricerca di una o più risposte farà sì che il proprio spirito (e anche il resto) non soffra più fino all'arrivo a destinazione. Ancora grazie al mio Assessore preferito, così attento e così presente, anche al di fuori dei confini cittadini: portare il buonumore è una missione, non un lavoro!
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