Fa ghiacciare il sangue vedere sull’asfalto le biciclette distrutte dei tre ciclisti uccisi (un quarto è grave in ospedale) da un’automobilista ieri mattina in provincia di Bari. Da quello che si capisce leggendo gli articoli sui vari siti di informazione, sembra che l’automobilista abbia perso il controllo dell’auto.
Dalle immagini delle Tv la strada sembra un largo rettilineo infinito, e viene da chiedersi come sia possibile che avvenga un fatto del genere. Sembra che i ciclisti pedalassero al margine della strada, e allora mi vengono in mente alcune cose: cellulare, velocità, alcol. Le indagini potranno chiarire la dinamica, si spera. Intanto il triste contatore dell’Asaps è arrivato a 130 ciclisti uccisi dall’inizio dell’anno, e nei primi sei mesi del 2025 ci sono stati il 21,8/% di ciclisti uccisi in più rispetto al 2024, nonostante tutta la roboante propaganda ministeriale, compreso il metro e mezzo di distanza nel sorpasso dei ciclisti.