giovedì 23 aprile 2020
In questo periodo stiamo producendo il massimo sforzo comunicativo, progettuale e di lobby con l'Amministrazione Comunale.
Ecco un po' di rassegna stampa (in aggiornamento) sul tema mobilità attiva in vista della ripartenza nella fase post emergenziale.
Dopo le
nostre proposte la mobilità ciclistica è sempre più d'attualità, uno strumento fondamentale che non risolverà i problemi del traffico ma che sarà fondamentale per limitare il ricordo all'uso privato a motore, prevenendo il passaggio dall'emergenza sanitaria a quella della mobilità e dell'inquinamento in città.
Precisiamo che Lorenzo Cecchi Presidente della sola Legambiente Firenze e non di Firenze Ciclabile).
Due considerazioni in risposta al direttore Ermini:
1. Con l'espressione generica "qualcuno" non volevamo mancare di rispetto al direttore, ma solo riferirci sia ad un'editoriale di quest'ultimo che agli interventi del sig. Carabba, pubblicato ben tre volte dal giornale, il quale riportava anch'egli che la bicicletta non fosse un mezzo adatto agli ampi spostamenti di un'area metropolitana. Come abbiamo scritto, ciò è solo parzialmente vero.
2. Noi consideriamo le necessità di tutti: in particolare quelle di chi di un'auto non può farne a meno per svariati motivi, e per questo riteniamo indispensabile incentivare altri mezzi (fra cui la bici, che garantisce il distanziamento sociale) al fine di evitare che le infrastrutture cittadine vadano al collasso.