martedì 20 novembre 2012

L'ufficio stampa del Comune pubblica un lungo comunicato dell'Assessore Mattei sulla ciclabilità fiorentina.
L'aspetto più positivo è che si riconosce il ruolo essenziale della bicicletta per affrontare i drammatici problemi di mobilità di Firenze (fra le 10 più congestionate in Europa), e che ci sono tuttora
grosse problematiche aperte per dare efficacia alla ciclabilità come parte della soluzione.
In effetti la messa in atto del lungo elenco di interventi annunciati sarebbe un bel passo avanti per facilitare l'uso della bici da parte dei 30.000 fiorentini finora costretti al fai-da-te, ed ampliarla ai molti potenziali nuovi utenti: interventi annunciati più volte in 3 e mezzo (cioè dall'inizio del mandato), finora senza realizzazioni, e che rispecchiano il non mantenimento degli impegni assunti  (vedi qui, marzo 2012).
I responsabili politici e tecnici sono in grado di dare tempi vincolanti per cose che attendono da anni, più volte annunciati? Una buona parte degli interventi sono di modesta entità e costo, richiedono volontà politica, cioè delibere ed ordinanze, oppure cantieri su fondi già in bilancio. Per darne riconoscimento, anche in ritardo, questo attendiamo. Noi siamo di parola.

L'installazione di rastrelliere è uno dei punti su cui si è fatto di più. L'attenzione alla sosta bici, almeno nei meandri degli uffici comunali, rimane comunque bassa, e spesso trattata da terreno di conquista da parte di chi ne abbia voglia: eliminazione da anni di quelle in piazza Duomo, senza il promesso recupero nelle vie adiacenti; eliminazione senza spostamenti o ripristini per la messa in opera di cassonetti interrati nelle adiacenze di p.za Repubblica; pericoli ancora incombenti sulla stazione SMN; pervicaci "riqualificazioni" (per es. pza S. Maria Novella) senza rastrelliere del tutto, che secondo le archistar comunali sarebbero degrado: Barabba Barabb-Xsi cantava Jovanotti ....

Su alcuni temi toccati nel comunicato (es. "bike sharing", pedonalizzazioni, zone 30 e ZTL, contrasto furti etc) torneremo ad esprimerci in modo puntuale

Non troviamo invece traccia nel testo di "attenzioni" che avrebbero grande effetto sui fiorentini che usano la bici: per es. le molte, ripetute, prolungate, perciolose chiusure di piste ciclabili, senza alternative, cioè senza deviazioni reali, come si fa invece per marciapiedi e strade.
Anche su questo attendiamo risposte, ordinanze, fatti.


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