martedì 17 luglio 2007
Non è un nuovo film di Wim Wenders sulla scia del celebre Paris Texas!
A Parigi da pochi giorni oltre 10.000 bici pubbliche "low cost" (che diventeranno 20.000) in 750 punti di prelievo. Parte il programma del sindaco contro smog e traffico (vedi http://www.velib.paris.fr/) nella capitale francese.
Anche città medie, come Lione, avevano fatto scelte simili: da due anni anni è entrato in funzione "VeloV", un servizio di bike-sharing con 2.500 biciclette disponibili in 175 stazioni di raccolta.
"Ecco un buon esempio di campagna anti-traffico e di diffusione della bicicletta come mezzo di trasporto urbano che le nostre città italiane potrebbero replicare" - dichiara il Presidente della Fiab Antonio Dalla Venezia. "Anche in Italia ci sono città dove sono attivi servizi di bici a noleggio, ma certamente con numeri molto più contenuti. Occorre che siano fatte scelte coraggiose" - continua Dalla Venezia.
A Firenze avevevamo il servizio Mille e una bici (in realtà un centinaio di mezzi) gestito materialmente dalla Cooperativa Ulisse (onlus che da sostegno a soggetti svantaggiati), in convenzione con la FirenzeParcheggi su mandato comunale. Nonostante la scarsa pubblicizzazione il successo non è mancato: circa 15.000 noleggi l'anno scorso.
Ma a volte qui da noi si va come i gamberi: all'indietro. Nella successione fra FirenzeParcheggi e SAS (100% comunale) la convenzione non è stata rinnovata, poi prorogata col contagocce per un paio di mesi. Sono anche stati chiusi due punti di noleggio, mentre il resto vive nell'incertezza del futuro.
Il noleggio bici ha un suo ruolo nella mobilità sostenibile:
- per chi ne fa un uso saltuario (non solo turisti), ottimo come interscambio con altri mezzi (bus, treno, tram, auto, parcheggi scambiatori inutilizzati ...)
- come transizione e incentivo a "passare alla bici" dopo averne provato i vantaggi
Ma a quanto pare l'orologio gira alla rovescia a Firenze. Grazie SAS!!!
Aggiornamento sulle rastrelliere in ZCS in arrivo!!
Qualcosa si muove, anche su questo fronte?