mercoledì 17 gennaio 2007

Il nuovo tunnel ciclopedonale nel sottopasso di viale Strozzi è stato inaugurato stamani dall'assessore all'ambiente di Palazzo Vecchio Claudio Del Lungo insieme ai tecnici del Comune che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. L'intervento ha potuto godere di un finanziamento europeo pari a 140.000 mila euro con cui è stata coperta l'intera spesa del tunnel, mentre il costo complessivo dell'itinerario (che inizia di fronte a villa Basliewski) è stato di 465.500 euro.

"Siamo di fronte ad un'opera innovativa - ha detto Del Lungo- con cui abbiamo affrontato numerosi problemi. Intanto siamo riusciti a creare uno spazio in un punto ad imbuto come questo nel sottopasso in cui prima c'era un marciapiede con soli 80 cm di utilizzo. Abbiamo tolto un po' di spazio alle macchine dandone finalmente ai ciclisti che ne hanno tutto il diritto visto che sono circa 20.000 quelli che quotidianamente attraversano la città.".

La struttura inaugurata oggi è di elementi scatolari in alluminio e lastre di metacrilato trasparente, in grado di ridurre il livello di esposizione all'inquinamento acustico (che in questo caso viene ridotto di 10 decibel) e atmosferico. Gli elementi portanti sono fissati al suolo mediante tirafondi e bulloni annegati nel calcestruzzo rivestiti in materiale termoplastico. E poi l'illuminazione. L'impianto è costituito da lampade fluorescenti a fila orientata in modo da non abbagliare Il tunnel è protetto da un guard-rail in acciaio, ancorato al suolo con barre affogate
nel calcestruzzo.

Ai ciclisti il tunnel piace, ma condiscono i loro commenti con diversi "però". Già da qualche giorno coloro che hanno avuto modo di provare la nuova struttura si confrontano nel forum telematico dell'associazione FirenzeInBici.
 
L'apprezzamento nei confronti del tunnel nel tunnel è pressochè unanime: la soluzione sembra essere efficace, ma molti si domandano perchè sia stato realizzato un nuovo percorso ciclabile quando ne esisteva già uno sull'altro lato del viale. "Avevamo proposto di utilizzare il percorso lato Mugnone come soluzione provvisoria e a basso costo fintanto che la pista lato vasca dei cigni era rimasta chiusa (4 anni!) per i lavori del parcheggio - spiegano all'associazione FirenzeInBici ONLUS - ma una volta riaperta la vecchia pista, sei mesi fa, l'urgenza del percorso lato Mugnone era venuta a cadere."
 
Altri "però" riguardano vari difetti, evitabili se si fossero ascoltati i ciclisti, il più grave proprio di fronte a villa Basilewski, fortunatamente rimediato all'ultimo con protezioni in plastica. Gli errori sono giudicati con severità, dai ciclisti del forum, anche in considerazione degli elevati costi di realizzazione (465.500 euro, il quadruplo di quello considerato standard per una pista ciclabile).
 
"La realizzazione del nuovo percorso ciclabile - commentano dall'associazione FirenzeInBici ONLUS - è segno di attenzione da parte della giunta nei confronti della mobilità ciclistica; rimane però molto da fare. La carenza di infrastrutture ciclistiche è assai più grave in molte altre zone della città; ci sono problemi di sicurezza aperti da anni, vi è la necessità di regolarizzare della segnaletica, di effettuare la manutenzione e di realizzare una serie di interventi efficaci a basso costo, che abbiamo già segnalato da tempo. Invitiamo quindi la giunta ad investire e puntare con i fatti sulla mobilità ciclistica, di concerto con le stesse associazioni di ciclisti, ben sapendo che incrementare l'uso della bici, insieme a quello del mezzo pubblico, è la sola soluzione possibile al problema dell'inquinamento e del traffico caotico."
 
L'associazione FirenzeInBici ONLUS ha colto l'occasione per inviare una lettera all'assessore Del Lungo, in cui chiede un incontro per valutare insieme le priorità dei prossimi interventi, ed ha offerto di condividere la propria esperienza di utilizzatori quotidiani della bicicletta per migliorarne la realizzazione.

A proposito dei nuovi interventi, l'assessore Del Lungo mette in evidenza che il nuovo tratto va ad aggiungersi ad altri tratti in fase di realizzazione e già deliberati dalla Giunta. Si tratta del Ponte di Varlungo, via di Villamagna, piazza Ferrucci, lungarno Ferrucci, piazza Ravenna, mentre sono già appaltati i lavori per i tre chilometri e mezzo di pista lungo la riva destra dell'Arno che collega Ponte all'Indiano a Campi e per i circa due chilometri in riva destra verso Greve.


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