giovedì 21 maggio 2020

I previsti incentivi pubblici per l’acquisto di biciclette insieme al Piano Bartali - incentrato sulla costruzione accelerata di 22 km di piste fra definitive e temporanee, oltre ad altri necessari provvedimenti come Zone con velocità a 30 km/h per i mezzi a motore al fine di garantire più sicurezza anche ai pedoni - prefigurano per Firenze un rilancio della bicicletta,   mezzo agile, economico e salutare per antonomasia.

A giudicare dal numero crescente di persone di tutte le età che pedalano sulle strade e dalle code davanti ai negozi di biciclette, l’allentamento del lock-down ha permesso a tanti cittadini di riscoprire il piacere di muoversi pedalando. Oltretutto ci si è resi conto che la bici è un importante alleato contro il virus,  perché può soddisfare la maggior parte dei quotidiani bisogni di mobilità (ad esempio casa-lavoro), assicurando il necessario distanziamento sociale senza congestionare le strade. 




Un rilancio della bicicletta ne stimolerà anche la filiera produttiva: già oggi l’Italia è al primo posto in Europa, senza considerare il cospicuo indotto che genera, incluso quello del turismo “sostenibile e slow”, in costante aumento. Ma significherà soprattutto un poderoso investimento in salute - sia individuale che collettiva - non solo perché la bici non inquina e non contribuisce per esempio alle malattie e alle morti causate dallo smog, ma anche perché è l’unico mezzo che negli spostamenti quotidiani permette di svolgere contemporaneamente quell'attività fisica che rappresenta  un autentico elisir di giovinezza per muscoli, scheletro, cuore, polmoni, cervello, sistema immunitario, come provato da numerosi studi scientifici. Tutto ciò comporta anche enormi risparmi per il Servizio Sanitario, analizzati in uno studio* del 2013 dell’Università degli Studi di Firenze e del Dipartimento di Prevenzione dell’ASF. 

Un ultrasessantenne che si muove regolarmente in bici ha un fisico più sano, più "giovane" di un cinquantenne sedentario che è molto più soggetto ad ammalarsi, e sono tanti i fiorentini che hanno superato la soglia dei 60 anni.

Basta cominciare a pedalare: molti spostamenti a Firenze sono inferiori ai 5 km, facilmente percorribili in bici in una ventina di minuti - e per distanze più lunghe si possono eventualmente usare bici a pedalata assistita. 

E’ però indispensabile realizzare velocemente le infrastrutture e le misure di moderazione del traffico che garantiscano più sicurezza anche a chi sta solo ora scoprendo questo mezzo per i suoi spostamenti quotidiani.

Tutti ce la possono fare - salvo rare eccezioni - col risultato che non solo migliorerà la salute ma anche, e per tutti, la qualità della vita.



FIAB Firenze Ciclabile (firenzeciclabile.it)



Una rappresentazione grafica della Bicipolitana ideata fa FIAB Firenze Ciclabile.
Una rete ciclabile di qualità per pedalare in sicurezza all'interno della città
(in alta risoluzione cliccando sull'immagine)

*
"In Bici a Firenze", Dott.ssa Cristina Taddei, Dott. Giorgio Garofalo
Università degli Studi di Firenze e Dipartimento di Prevenzione ASF



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FIAB Firenze Ciclabile

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