venerdì 13 luglio 2018


Compila il questionario on line!




La bicicletta sta diventando uno dei simboli della società del XXI secolo.

Un numero sempre maggiore di uffici della pubblica amministrazione e di imprenditori privati iniziano a guardare seriamente alle due ruote come una soluzione realistica con cui risolvere i problemi del traffico automobilistico, della sicurezza stradale, dell’inquinamento da polveri sottili e delle emissioni di gas climalteranti.

L’esigenza di smaltire la sovrabbondanza di mezzi pesanti e la conseguente risposta del mercato hanno generato un forte stimolo nel mondo della ricerca, che da circa un decennio si sta studiando quali fattori spingano il cittadino medio a decidere di spostarsi in bici anziché in macchina.

A parte il rischio di incidenti con i veicoli a motore – che rappresenta il principale deterrente – esiste una serie di elementi secondari che frenano i cittadini dall’utilizzare la bicicletta come il mezzo di trasporto con cui recarsi al lavoro e ad altri impegni quotidiani.

Tra questi fattori si contano il tempo impiegato, la fatica fisica (magari aumentata da un bagaglio pesante) e le cattive condizioni atmosferiche e il rischio di subire il furto della propria bici.

Secondo i ricercatori Piet Rietveld e Vanessa Daniel, autori di uno studio condotto su diverse città olandesi, la paura di vedersi sottrarre la propria due ruote disincentiva le persone ad utilizzare la bicicletta più della pioggia e del maltempo.

Un altro studio condotto dal Dipartimento di Giustizia statunitense dimostra che i furti di bicicletta potrebbero diminuire drasticamente se gli utenti imparassero ad assicurare correttamente il proprio mezzo e conoscessero in modo più dettagliato la distribuzione del rischio sul territorio.

La stessa circostanza è stata confermata a The Submarine dai gestori di Bologna Bike Watch, una banca dati online in cui ogni vittima può inserire i dati della propria bici e specificare le circostanze in cui è avvenuto il furto, visualizzando infine le statistiche relative ai furti in città. Grazie a questo servizio informatico – attivo da Settembre 2015 – a Bologna sono già state recuperate oltre 160 biciclette; perfino la polizia lo utilizza per riconoscere le bici ritrovate e contattarne i legittimi proprietari.

Sulla base di quanto riportato e dell’esperienza acquisita l’anno scorso mappando il fenomeno a Milano, The Submarine vuole provare a tracciare una prima analisi approssimativa sui furti di biciclette in Italia prendendo in esame i centri urbani più interessati dal fenomeno, tra cui Firenze.

Per eseguire questa ricerca abbiamo bisogno di alcune informazioni sulle circostanze in cui sono avvenuti i furti, ragion per cui, se vi hanno rubato la bici a Firenze o in provincia, vi chiediamo di compilare il nostro apposito questionario.

Con i dati raccolti sarà possibile conoscere, per una qualsiasi area della città:

  • I punti del territorio più colpiti (la mappa del rischio di furto)

  • Gli orari e i giorni della settimana in cui i ladri sono maggiormente attivi

  • La modalità operativa dei ladri (atteggiamento aggressivo o passivo)

  • Il livello di consapevolezza e resilienza della popolazione



The Submarine è uno spazio di informazione online nato a Milano nell’estate del 2016. Attualità, politica, cultura pop, con la missione di far emergere storie sommerse e dimenticate dal resto della stampa.



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