giovedì 1 dicembre 2005

Ieri, 30 novembre 2005, si è svolta l'assemblea pubblica organizzata dall’associazione FirenzeInBici ONLUS con l’assessore all’ambiente Claudio Del Lungo e la responsabile della mobilità architetto Carla Guerrini.

Ha aperto l’incontro la presentazione multimediale messa a punto da FirenzeInBici ed illustrata da Valerio Parigi. Partendo dalle immagini della manifestazione del 5 novembre (di cui è stato proiettato anche il breve filmato), ha illustrato tutta una serie di punti critici che potrebbero essere risolti senza spendere grandi cifre. Oltre al ripristino Fortezza, rinviato a metà/fine 2006, le segnalazioni hanno riguardato: le deroghe al senso unico in strade a basso traffico, la segnaletica ciclopedonale errata in ZTL e in altre aree "senza auto”, la mancata rimozione dei segnali fine-pista, il rinvio a futuro indefinito della sistemazione degli attraversamenti ciclabili, le continue interruzioni per cantieri, gli interventi anti-ostruzioni ad incroci e attraversamenti, la scarsa o cattiva manutenzione, le piste soppresse (v.le Europa e v. Sansovino), la deprotezione in via Tornabuoni, la necessità di rilancio Ufficio Mobilità Elementare, il bisogno di nuove rastrelliere sicure e in quantità sufficiente.

Segue l’intervento dell’assessore all’ambiente Claudio Del Lungo, che ha la delega alla “città ciclabile”. L’assessore illustra i punti fermi per il 2006: completamento dell’itinerario lungo l’Arno (itinerario C1 del piano quinquennale) e di quella lungo i viali (itinerario C2). Sono già previsti i tratti di pista del lungarno Vespucci (dal ponte alla Vittoria al ponte alla Carraia), e il noto intervento della Fortezza. L’assessore ha evidenziato come quest’ultimo utilizzi soprattutto fondi non originariamente previsti per le piste ciclabili; il grosso della spesa sarà coperta da un finanziamento europeo che Firenze si è aggiudicata all’interno del progetto UrBike (il finanziamento era vincolato al fatto che il progetto fosse innovativo). Cattive notizie, invece, per la pista ciclabile tra il polo Scientifico di Sesto Fiorentino e le Cascine (che non è quella oggetto della nostra petizione, ma quella già decisa e finanziata), che non potrà essere realizzata finché Publiacqua non avrà fatto i lavori di sistemazione del fosso Macinante (ancora non in calendario).

Interviene quindi l’architetto Carla Guerrini (responsabile della mobilità) con un intervento molto appassionato. L’architetto evidenzia la difficoltà del proprio compito e del proprio ruolo: deve occuparsi di 50 cantieri al giorno, 1400 l’anno, per cui, osserva, qualche errore sulle cantierizzazioni ci può anche stare. In evidenza anche il fatto che le responsabilità di cui è investita sono anche di carattere penale, e quindi intende dare la massima priorità alla tutela dei cittadini. In quest’ottica, l’architetto esprime in maniera molto decisa la propria opposizione alla bici in “contro mano” sulle strade a senso unico (“questo no”). La regolamentazione degli accessi alla città, sostiene l’architetto, determinano la scelta del mezzo di trasporto da parte dei cittadini: così come l’istituzione della ZTL ha spostato quote di mercato dall’auto al motorino, l’istituzione di parcheggi a pagamento per i motorini, fuori dalla ZTL, sposterebbe quote di mercato verso il mezzo elettrico (il cittadino che dice “mi avete fatto comprare lo scooter, adesso mi volete far comprare il motorino elettrico”). L’architetto vuole sottrarsi a questa logica, per cui sostiene che il solo provvedimento sensato sarebbe consentire l’accesso alle aree da tutelare solo a pedoni e ciclisti.


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