giovedì 14 aprile 2005
A Milano ancora una volta un ciclista è stato vittima di una betoniera, esattamene come accadde a Firenze due anni fa (non abbiamo dimenticato lo sgomento per la giovane madre travolta ed un uccisa da una betoniera in via Toselli).
La FIAB, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, cui aderisce anche la nostra associazione FirenzeInBici ONLUS,
rinnova l'appello ad istituzioni e case costruttrici per dotare i mezzi pesanti di sistemi supplementari per consentire all'autista di vedere di fianco e dietro.
«MNel tardo pomeriggio di ieri a Milano, all'incrocio tra viale Campania e via Zanella - racconta Eugenio Galli, coordinatore Fiab Lombardia - una betoniera ha travolto e ucciso un ciclista di circa sessant'anni. La bicicletta è stata trascinata dal pesante automezzo per diverse decine di metri. Le circostanze del tragico episodio sono in corso di accertamento».
Ancora una volta un ciclista morto, ancora una volta la causa è un mezzo pesante.
«La FIAB onlus ha più volte richiesto alle autorità ad ogni livello - prosegue Galli - di intervenire affinché si provveda a dotare obbligatoriamente i mezzi pesanti di tecnologie e sistemi di specchi supplementari per superare il problema dell'angolo cieco che caratterizza soprattutto questo tipo di automezzi, determinando una particolare pericolosità».
Le pubbliche amministrazioni si sono rivelate sino ad ora disattente.
Quanti altri morti occorrerà attendere per ottenere finalmente i dovuti interventi per la sicurezza dell'utenza debole?