sabato 12 febbraio 2005

L'inquinamento è totalmente fuori controllo, tanto che si stanno ipotizzando misure davvero drastiche: blocco totale del traffico motorizzato privato una volta alla settimana. Non una domenica ecologica, ma un giorno feriale, il mercoledì.

L'inquianante sotto accusa è il PM10, le cosiddette polveri sottili. L'inquinamento da polveri sottili, si calcola, causa circa 120 morti ogni anno nella sola Toscana. Firenze è la città più inquinata, seguono Pisa, Lucca, Prato e Livorno. La legge prevede che si misuri la concentrazione media del PM10 durante l'intero arco delle 24 ore. Se la concentrazione media supera i 50 mcrogrammi per metro cubo, si considera che il PM10 è "sforato". In un anno sono ammessi 35 giorni di sforamento. Ebbene, a Firenze, dall'inizio del 2005, ne abbiamo già totalizzati ben 29!

Una cosa va sottolineata: il PM10 è un problema sostanzialmente solo invernale: d'estate non si registrano quasi mai livelli preoccupanti. Ma il limite dei 35 giorni verrà raggiunto prestissimo, continuando di questo passo: ben prima della metà di febbraio.

Il PM10 viene emesso principalmente dai motori a gasolio, anche quelli di ultimissima generazione (Euro4). Considerando che più del 50% dei viecoli venduti oggi è a gasolio, è ben comprensibile come non ci sia da aspettarsi miglioramenti dal ricambio dei veicoli. Anzi, la situazione può solo peggiorare, stando l'attuale tendenza a sostituire veicoli a benzina con veicoli a gasolio, che consentoni risparmi sul costo del carburante.

Esiste quindi una sola soluzione: ridurre il traffico a motore. Poichè nulla è stato fatto in passato per ridurre strutturalmente il ricorso al mezzo privato, occorre ricorrere a misure di emergenza. Il Comune di Firenze ha già deciso le targhe alterne due giorni a settimana (martedì e giovedì), dopo il 35° giorno di sforamento del PM10. Ma evidentemente non è sufficiente.

La proposta "rivoluzionaria" viene dal responsabile trasporti di Legambiente toscana, Maurizio Da Re: blocco totale del traffico durante un giorno feriale (il blocco di domenica non risolverebbe nulla, dal momento che la domenica è il solo giorno in cui il PM10 è nella norma). Un «mercoledì da pedoni»... e da ciclisti naturalmente! L'idea è azzerare, per un giorno, le emissioni; ma anche costringere la gente a provare mezzi di trasporto diversi, nella speranza che molti si accorgano che con il bus, con la bici, o anche andando a piedi, riescono a coprire i propri spostamenti in maniera più agevole che con il mezzo a motore.

La principale novità è che la proposta è stata raccolta e rilanciata dall'assessore regionale all'ambiente Tommaso Franci, che intende proporla ai comuni durante un incontro che avrà con i sindaci il 23 febbraio prossimo.

Dunque, si faranno davvero i mercoledì da pedoni? E se si faranno, il blocco sarà un blocco serio? Perchè è evidente che sarà del tutto inutile, se l'orario di blocco fosse ridotto al punto da escludere le ore dei pendolari, e se le deroghe fossero così ampie da consentire la circolazione ai veicoli commerciali (che sono proprio quelli che emettono più PM10).

Interrogativi in attesa di risposta. E intanto mancano 6 giorni, perchè Firenze finisca la quantità di sforamenti previsti per l'intero 2005, che invece è appena iniziato. Ed intanto la Procura della Repubblica si interessa della questione, contribuendo a mettere il fiato sul collo ai nostri amministratori!


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