mercoledì 12 gennaio 2005

Viste le polemiche sul nuovo parcheggio della Fortezza da Basso (che nasconde il monumento); visto che del ripristino della pista ciclabile ivi interrotta ancora non si parla; visto che si fa un gran parlare di modernità (ma quale modernità?)... il "nostro" Patrizio ha nuovamente scritto al Sindaco, facendosi latore di una sconcertante proposta.
Al Sindaco

e, p. c.

agli assessori al traffico, all'ambiente e all'urbanistica
alla redazione fiorentina della Nazione
alla redazione fiorentina della Repubblica
alla redazione di Controradio
agli amici ciclisti

Egregio signor Sindaco,
così, per parlare e partecipare, vorrei farle presente qualche mia idea sul problema "Fortezza".

Per i credenti, la fortezza è una virtù ( cito dal catechismo: "La fortezza è la virtù morale che, nelle difficoltà, assicura la fermezza e la costanza nella ricerca del bene. Essa rafforza la decisione di resistere alle tentazioni e di superare gli ostacoli nella vita morale. La virtù della fortezza rende capaci di vincere la paura, perfino della morte, e di affrontare la prova e le persecuzioni. Dà il coraggio di giungere fino alla rinuncia e al sacrificio della propria vita per difendere una giusta causa.").

Per i Fiorentini la Fortezza è il sinonimo di ingorgo. Per i ciclisti fiorentini invece la Fortezza è un incubo, nonostante, credo, laicamente affrontino le difficoltà che incontrano proprio con lo spirito della virtù, vincendo la paura e affrontando prove difficili (piste non ciclabili, per esempio) e persecuzioni (come vedere fare e disfare la viabilità intorno alla Fortezza - il monumento - senza pensare ai ciclisti, dovendo sopportare anche promesse e promesse...).

Ma vorrei, se permette, parlare anche del famoso "parcheggio"... io avrei pensato alcune cosette che, tra il serio e il faceto, vorrei farle presente. Innanzitutto: perchè abbattere il parcheggio? non mi pare giusto, soprattutto dopo aver visto tutte quelle belle presentazioni tipo cartoni animati proiettate a Palazzo Vecchio un paio d'anni fa, con la città futura, con tutti quei bei disegnini colorati... eppoi, non vorrà mica togliere ai miei nipoti e pronipoti il piacere di ammirare un pregevole manufatto risalente agli anni 2000 dopo Cristo? Piuttosto, e qui viene il nocciolo della proposta, perchè non togliere la Fortezza? Può sembrare una provocazione, forse, ma ragioniamoci un po' su. Quell'antica costruzione, proprio in mezzo ad un importante snodo viario è un po' di impiccio. Quindi, per non ostacolare il progresso proporrei di fare come in Egitto per i templi di Abu Simbel: smontiamo la Fortezza pezzo per pezzo e rimontiamola all'Osmannoro: finalmente potremo dire che a Firenze non siamo contro l'innovazione!

Portando la Fortezza all'Osmannoro potremmo avere diversi vantaggi che elenco di seguito:

  1. il parcheggio potrebbe rimanere dov'è, senza costruzioni intorno che siano in conflitto con la sua estetica
  2. la nuova Fortezza rimontata potrebbe essere utilizzata per trasferirci il Consolato americano (sarebbe adeguatamente protetto) e riaprire i lungarni (curioso che il monumento a Garibaldi, unificatore d'Italia, sia una zona che sembra diventata extraterritoriale...).
  3. lo spazio intorno a quella che era la Fortezza potrebbe essere utilizzato per costruire un meraviglioso inceneritore in cemento e specchi, sobriamente moderno ed efficiente. Quest'ultima soluzione avrebbe anche un vantaggio ulteriore: potremmo vedere davvero se i Fiorentini, con un così gran bell'oggetto nelle vicinanze, sarebbero così sicuri della necessità di avere un inceneritore... tra l'altro (sarò forse populista?) proporrei che nella costruzione di questo gioiello di architettura fossero costruiti anche un numero adeguato di appartamenti (attaccati all'inceneritore stesso, vanto della moderna tecnologia) per farvi risiedere, a titolo gratuito (e obbligatorio) per almeno vent'anni, amministratori e consiglieri regional-provincial-comunali favorevoli all'inceneritore, per dimostrare a tutti noi rompiscatole che questo gioiello è davvero innocuo... mi sembra un po' inquietante essere favorevoli all'inceneritore e magari risiedere in Mugello o nel Chianti...
  4. per avvicinare la città all'Europa, potrebbe essere costruito un casello autostradale che arrivi, sotterraneo, al nuovo parcheggio e alla stazione dell'alta velocità, tanto, visto che siamo a scavare...
  5. il polo espositivo fiorentino potrebbe essere fatto all'aeroporto di Peretola, avvicinandolo all'Europa (anche lui) grazie all'autostrada e all'aeroporto stesso...
  6. per ultimo (lo dico sottovoce perchè come ciclista avrei un conflitto di interessi) proporrei la costruzione di una pista ciclabile che ricolleghi i viali (l'avevo probabilmente già scritto, forse sono noioso?), magari facendola con una copertura in cotto e vetro invece che in asfalto, un bellissimo connubio tra antico e moderno... forse il vetro è un po' pericoloso perchè è scivoloso, ma non vorremmo mica fermare l'innovazione per un banale problema tecnico?

Saluti
Patrizio Suppa


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