giovedì 16 dicembre 2004
Questa mattina, l'assessore all'Ambiente della Regione Toscana, di fronte ai rappresentanti degli enti locali interessati dal corso dell'Arno, ha presentato lo studio per una pista ciclabile lungo tutto il corso dell'Arno, dalle sorgenti in Falterona dino alla foce.
La prima buona notizia è che la sala della Regione Toscana era gremita di "addetti ai lavori", segno che la pista ciclabile lungo l'Arno desta grande interesse (erano presenti i rappresentanti di comuni, province, enti di bonifica, comunità montane ed enti parco).
L'assessore Franci, citando gli esempi di percorsi ciclabili già esistenti all'estero (come quello lungo il Danubio), ha riconosciuto che la mancanza di una pista ciclabile è una grave carenza a cui occorre porre rimedio.
Lo studio condotto dalla Regione ha indivuduato una possibile soluzione per la pista ciclabile, che corre ora su una sponda, ora sull'altra, ora su entrambe. È stato detto che dovrebbe essere necessario realizzare 50km di pista ciclabile ex-novo, che tuttavia ci sembra un valore sottostimato.
Tra breve partirà una serie di interventi per 200 milioni di euro per la messa in sicurezza dell'Arno, mediante la realizzazione delle casse di espansione e relativi argini. Considerando che fare un argine con o senza la pista ciclabile, ha più o meno lo stesso costo, è evidente che siamo davanti ad un'occasione unica per dare il via al progetto di pista ciclabile lungo il fiume.
Il prossimo passo sarà la firma del protocollo di intesa fra tutti i soggetti interessati, che partendo dallo studio della regione, si impegneranno a verificare la fattibilità di un tracciato di pista ciclabile continuo dalla sorgente alla foce dell'Arno; in questa fase gli enti locali potranno intervenire sul progetto per migliorarlo e meglio adattarlo alle esigenze del territorio. Dopo questa fase, gli enti locali dovranno recepire il tracciato nei propri strumenti di governo ed individuare quali sono gli interventi necessari. Naturalmente gli enti si impegneranno ad uniformare e condividere segnaletica, cartellonistica e standard realizzativi. Inoltre è previsto un tavolo tecnico per definire la gestione e la manutenzione del percorso ciclabile. Il protocollo dovrebbe essere siglato agli inizi di febbraio 2005.