giovedì 28 febbraio 2013

Ancora un lutto, una ragazza in bici travolta ed uccisa. La quinta vittima da quando ne teniamo traccia, in poco più di un anno. Avevano tutti "ragione" quelli uccisi finora, non è servito loro a molto. Sarebbe già di per se tragico e fonte di riflessione amara per amministratori, giornali, Vigili etc. I quali invece si lanciano in una vergognosa campagna di giustificazione dell'omicidio, accreditando ipotesi di parte. La ragazza è morta e non potrà smentirli. In pratica si è suicidata o sembra aver meritato una sorta di punizione esemplare. 

Quello che il coro dissonante non dice, anzi tien ben nascosto:
quell'attraversamento, come tanti altri, ha tempi talmente brevi che spesso ciclisti e pedoni partono col verde e si trovano in mezzo all'incrocio con il rosso già scattato. Tempi tarati per "non intralciare", a danno della sicurezza stradale. La cosa è nota ed è stata segnalata molte volte. Si da invece per buona l'ipotesi che la ragazza sarebbe passata col rosso, con evidenti intenzioni suicide.
Nulla si dice invece sulla velocità,  ricavabile dalla lunga striscia di dolore sull'asfalto. Ma questo è normale, che diamine, chi mai si attiene ai limiti di velocità o a semplici criteri di buon senso, sulle superstrade urbane in cui sono stati trasformati i viali del Poggi?

Significativo di quanta attenzione si presti alle migliaia di fiorentini in bici: anni fa era previsto un attraversamento ciclabile parallelo al pedonale che collegasse, come deve essere, la ciclabile di viale Lavagnini a quella di via Poliziano. Mai realizzato perchè l'intervento di verniciatura avrebbe "intralciato il traffico". Nel frattempo sono state rinnovate le strisce pedonali, dimenticandosi dei quadrotti ciclabili. Questo passa il convento.

Le domande di fondo restano senza risposta: cosa stanno facendo Amministrazione Comunale e Vigili per la sicurezza di pedoni, ciclisti, bambini etc? Ci sono programmi, interventi programmati, obbiettivi di riduzione dell'incidentalità tramite misure concrete, e quali?
E per ridurre l'enorme carico di traffico auto che attanglia Firenze (una delle 3 città più congestionate d'Europa) cosa si sta facendo? Programmi, obbiettivi, attività?

Attendiamo le risposte, da anni, in cui abbiamo riscontrato invece inerzia e non mantenimento degli impegni assunti.


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