venerdì 1 febbraio 2013

E' stato aperto il cantiere per la realizzazione dell'attraversamento ciclo-pedonale semaforizzato all'incrocio tra i viali Redi e Belfiore. Un lavoro atteso da lungo tempo, che rende razionale e finalmente sicuro uno snodo importante per la ciclabilità.


Congratulazioni ai progettisti, che dimostrano una volta di più che sono persone capaci, un sincero e sentito ringraziamento al Consigliere Giampiero Gallo che molto si è speso perchè il cantiere partisse. Non ci resta che augurare un caloroso “in bocca al lupo” alla ditta che ha vinto l'appalto e attendere fiduciosi la fine dei lavori.


Ci sia permesso dedicare l'apertura dell'attraversamento a tutti i ciclisti che sono stati investiti, con conseguenze più o meno gravi, nella zona, a tutti coloro che sono stati costretti a risalire un bel pezzo di Viale Redi per attraversare sulle strisce, talvolta senza che questo significasse attraversare in sicurezza. Per tutti l'incidente occorso qualche mese fa ad una signora, che ci ha portato anche ad organizzare un riuscito flash mob.

Già, perchè il lavoro viene fatto e verrà anche fatto bene e possiamo solo dire “Grazie!”. Ma questo “grazie” va accompagnato con un sonoro e sincero “Finalmente! Ce n'avete messo di tempo”.


E' da quando si è insediata questa amministrazione che spieghiamo che questo è uno dei punti più critici della città; sono passati soltanto 3 anni e mezzo dall'insediamento di Matteo Renzi. Un po' meno dall'insediamento del Consigliere Gallo, comunque avvenuto a metà 2010.


La domanda che ci poniamo sempre più spesso è la seguente: ma alla Giunta interessa davvero qualcosa della mobilità alternativa?

Alcuni fatti direbbero di sì, visto che è stata creata un'unità progettuale con persone valide e che esiste un consigliere dedicato.

La dura realtà è che quando si passa dal livello tecnico a quello della giunta tutto si blocca. Servono anni (non tempi tecnici, pure lunghi; proprio anni) per aprire un cantiere importante come quello di cui stiamo trattando.

Si va a parlare con l'Assessore alla Mobilità, si esce convinti di aver trovato una soluzione ad un problema annoso e poi ci si trova con le piste chiuse per Pitti, come se non avessimo mai ragionato e non fossero mai state fatte promesse precise.

Si chiede di togliere 20 posti auto in periferia per realizzare un collegamento con il Polo Scientifico di Sesto, si fa i sopralluoghi e si vede che, in fondo, si può e non è un gran problema, ma poi tutto tace e non si ha notizie di decisioni in nessun senso.

Vengono presi provvedimenti di mobilità (inversione dei sensi sui lungarni, per dirne una) ma di possibili miglioramenti per le bici non se ne parla minimamente.

Il bike sharing è fermo da tempo immemore, eppure è stato annunciato più e più volte.

E potremmo continuare a lungo.


Invece, visto che stiamo parlando di una buona notizia vogliamo chiudere esortando tutto l'assessorato a darsi da fare, che sono bravi, quando ci si mettono. Impegnatevi di più che a noi piace dirvi “Bel lavoro, grazie”, ci piace molto di più che dire “Finalmente, ci s'è fatta. Ma quanto tempo perso per arrivarci”.

Per ora ci tocca sempre usare la seconda frase. Confidiamo che nei prossimi 3 anni e mezzo si possa passare alla prima


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