giovedì 15 gennaio 2004

Oggi abbiamo ricevuto una lettera dal Comune di Firenze sulla questione della pista dei lungarni. La lettera è firmata personalmente da Vincenzo Bugliani, assessore alla mobilità. Riportiamo in coda il testo integrale della lettera che abbiamo ricevuto.

Non possiamo altro che valutare faverevolmente, il fatto stesso che l'assessore prenda carta e penna per rispondere alle osservazioni sollevate dal nostro sito internet e dalla comunità di persone che si incontrano nel forum di FirenzeInBici. La disponibilità al dialogo da parte degli uffici comunali non deve essere data per per scontata. In questo caso la disponibilità c'è, pur nella differenza dei punti di vista. Disponibilità sottolineata dall'assessore sia all'inizio che alla fine dalla lettera.

Vediamo e commentiamo i punti fondamentali della lettera del Comune... Il Comune dice che:

(a) La pista dei lungarni non è opera dell'ufficio bici
Per inciso: noi continuiamo a chiamiamarlo ostinatamente «ufficio bici», ma in realtà si chiama «Ufficio Mobilità Alternativa». Ad ogni modo, non è il nuovo ufficio ad aver realizzato la pista, ma il responsabile della mobilità del quartiere uno, Banchini . Ed è questa è la notizia importante, perché tutti ci aspettavamo che la progettazione della mobilità ciclabile passasse per l'ufficio bici...

(b) Non è possibile concentrare all'Ufficio bici tutte le competenze attinenti alla mobilità ciclistica
La lettera dell'assessore non approfondisce perché la cosa non sia possibile. Ci auguriamo che le competenze, al contrario, vengano quanto prima passate totalmente all'ufficio bici. La Commissione Europea, addirittura, sostiene che l'ufficio bici dovrebbe avere "diritto di veto" sulla totalità della progettazione della mobilità (potrebbe, ad esempio, bloccare il progetto di una strada che non preveda un'adeguata sistemazione per le biciclette).

(c) La nuova pista aumenta la sicurezza dei ciclisti
Il comune dice che la pistà è stata fatta perché la «carreggiata non è sufficientemente larga da consentire il transito di autoveicoli e ciclisti senza che ciò possa rappresentare un potenziale pericolo per questi ultimi». Osserviamo che «potenziali pericoli» si possono trovare in qualsiasi strada di qualsiasi città; la stessa frase potrebbe essere riferita alla quasi totalità delle strade di Firenze. E non possiamo non notare che non si fa alcun accenno al «potenziale pericolo» che un ciclista investa un pedone.

(d) l'intervento sui lungarni non poteva essere realizzato in altro modo
Questo aspetto è stato affrontato anche nel forum di FirenzeInBici.Net; effettivamente i partecipanti al forum hanno espresso l'opinione che era meglio non farla, questa pista...

(e) l'ufficio bici valuterà proposte di modifica all'intervento
La lettera dell'assessore si chiude con un invito alla collaborazione. Invito che ci sentiamo di girare a tutti i partecipanti al forum e a tutti gli altri utenti del sito.


Testo della lettera che abbiamo ricevuto:

Oggetto: pista ciclabile sul Lungarno Cellini- Serristori-Torrigiani

Questo Assessorato ritiene importante il contributo di tutti i cittadini alla definizione dei provvedimenti e degli interventi sulla città e quindi apprezza chiunque presenti suggerimenti e proposte al fine di migliorare gli interventi nell'interesse collettivo.

Riguardo la mobilità ciclistica è considerare che, data la complessità delle iniziative in oggetto, gli uffici che intervengono sono molteplici e d'altra parte non è per il momento possibile concentrare nell'Ufficio Mobilità Alternativa tutte le competenze attinenti alla mobilità ciclistica, sebbene questo possa essere un obiettivo a più lunga scadenza. In particolare si precisa che la pista ciclabile sul Lungarno Cellini-Serristori-Torrigiani è stata realizzata dall'Ufficio Mobilità, Quartiere 1, Lastrici e Segnaletica.

La pista in questione era stata richiesta da molto tempo da vari uffici e cittadini e l'Assessorato alla Mobilità ha ritenuto opportuno realizzarla essenzialmente per migliorare la sicurezza stradale dei ciclisti che transitano sui lungarni Cellini-Serristori-Torrigiani, cogliendo anche la possibilità offerta dall'ampio marciapiede esistente. I ciclisti, che transitano sulla carreggiata dei lungarni, non potevano considerarsi in sicurezza, in quanto la carreggiata non è sufficientemente larga tale da consentire il transito di autoveicoli e ciclisti senza che ciò possa rappresentare un potenziale pericolo per questi ultimi. Inoltre la scelta di far passare i pedoni sulla parte esterna è dovuta al fatto che in caso contrario i pedoni avrebbero avuto difficoltà a sostare alle fermate degli autobus. Tecnicamente la pista poteva essere realizzata solo utilizzando il marciapiede: l’alternativa era non realizzare alcun intervento. Comunque l'Ufficio Mobilità Alternativa è a disposizione dei cittadini e dei ciclisti in particolare per valutare possibili proposte di modifica e di miglioramento dell'intervento.

Cordiali saluti

L’Assessore all’Ambiente e Mobilità
Vincenzo Bugliani


Tutte le notizie

FIAB Firenze Ciclabile

  • Sede legale: c/o Circolo ARCI Lavoratori Porta al Prato, via delle Porte Nuove 33; 50144 Firenze FI

  • Email: Clicca qui per scriverci

  • Codice fiscale: 94122650487

Iscriviti alla newsletter

Inserisci il tuo indirizzo email:

Privacy

Privacy Policy
Cookie Policy

Visita anche...

FIAB
Rivista BC
Bicitalia
Albergabici

Area riservata

Nome utente

Password