lunedì 30 maggio 2011
Pochi giorni fa la cronaca fiorentina della "Repubblica" ha dedicato spazio alle problematiche delle annunciate pedonalizzazioni, con buon rilievo al ruolo della bicicletta. (vedi qui)
Le pedonalizzazioni possono esser grandi opportunità per migliorare la mobilità cittadina e del centro storico in particolare, al contrario dei molti mugugni che sentiamo in giro.
Fra le condizioni irrinunciabili c'è che si tenga conto, con alta priorità, delle biciclette nel progettare e realizzare le pedonalizzazioni. In breve un intervento che non si contraddica deve:
- prevedere la circolazione facilitata delle bici nelle strade pedonalizzate, con transito bidirezionale (e qui sappiamo che i geniali tecnici della Mobilità metteranno i bastoni fra le ruote, magari appoggiandosi nel gioco delle parti ad uno dei soliti pareri infondati dei Vigili Urbani)
- prevedere direttrici sicure per far arrivare le biciclette alle zone pedonalizzate stesse: per es. il prolungamento della pista ciclabile di via Tornabuoni fino a piazza Antinori e il miglioramento di quella su Ponte a S. Trinita
- proprio nelle strade pedonalizzate potrebbe essere necessario ridurre il potenziale attrito fra shopping e circolazione bici prevendendo corsie ciclabili al centro o su un lato, come previsto dalla normativa vigente (che però i geni della mobilità tirano fuori solo per degli assurdi e arzigogolati "non si può")
E' stato fatto tutto questo? Abbiamo dei dubbi, e per la verità non ci sono state consultazioni con le associazioni e gli utenti della bicicletta, come è invece avvenuto per es. con i commercianti e altri portatori di interessi. Si ritiene forse che 20-30.000 persone che ogni giorno si muovono in bici a Firenze valgano meno di qualche decina di negozianti?
Un ulteriore e formidabile strumento per migliorare la mobilità in centro senza cedere alla cancrena degli infiniti permessi (spesso utilizzati abusivamente) o dei motorini è sicuramente il bike sharing, anch'esso illustrato nell'articolo della Repubblica. E anche qui si sono perse le tracce di quanto annunciato dal Sindaco nei 100 giorni (ne sono passati 700)