martedì 10 novembre 2009

Da un comunicato stampa di Pedicab Firenze apprendiamo che sabato 7 novembre alle ore 22:30 circa in piazza Santa Maria Novella, si è verificato un nuovo episodio di intolleranza da parte di alcuni tassisti nei confronti dei risciò a pedali, che sempre più spesso vediamo aggirarsi in centro.

Un conduttore di risciò è stato "fermato e trattenuto per circa un'ora" da non meno di sei tassisti fino a che non è intervenuta una pattuglia dei Vigili Urbani – sezione polizia amministrativa - chiamata dai tassisti stessi. I vigili hanno contestato al pedalatore di svolgere l'attività di "tassista abusivo" elevandogli una ingente sanzione amministrativa oltre la sanzione accessoria del sequestro del veicolo finalizzata alla successiva confisca! A nulla è servita la dichiarazione del pedalatore di aver noleggiato regolarmente il risciò che conduceva e di promuovere la mobilità a zero emissioni come volontario non chiedendo niente a coloro che salivano sul proprio risciò, salvo accettare eventuali mance solo se liberamente offerte.

"Sì, proprio così - si legge nel comunicato di Pedicab Firenze - a Firenze dove la nuova amministrazione ha fra i suoi obiettivi una maggiore vivibilità del centro storico e un forte impegno per una città sempre più ciclabile, dove si è chiusa al traffico dei veicoli a motore una larga area del centro storico con la recente pedonalizzazione di piazza Duomo… proprio qui a Firenze viene sequestrato un velocipede a tre ruote un cosiddetto risciò a pedali! Un mezzo che non inquina, non fa rumore."

Si noti che la Camera dei deputati ha già varato una modifica al codice della strada per permettere lo svolgimento di servizi di N.C.C. con velocipedi; a Roma il comune ha autorizzato una locale cooperativa sociale a svolgere per 3 mesi rinnovabili un progetto pilota con i risciò a pedali; in moltissime città europee ed estere (Berlino, Monaco, Barcellona, Parigi, Londra, New York, ecc…) la mobilità di persone e cose con velocipedi è considerata una preziosa risorsa per i centri storici congestionati e ormai sommersi dallo smog e dalle polveri inquinanti. A Firenze, qualcuno a proprie spese tenta in modo semplice e trasparente di proporre i risciò a pedali, ma viene punito ripetutamente dalla Polizia Municipale.

Il comunicato conclude affermando che "I soggetti che promuovono l’uso dei risciò a Firenze non vogliono né svolgere una attività illegale né tantomeno porsi in alternativa agli indispensabili servizi di trasporto pubblico-che ci sono ma vogliono offrire una opportunità nuova alla città, un modo diverso per muoversi in libertà all’interno del centro storico senza inquinare e senza far rumore, un modo nuovo ed efficace per abbattere le emissioni inquinanti e sperare in un mondo migliore."


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