giovedì 21 maggio 2009

Una lettera di una ciclista fiorentina sull'ennesima perla anti-ciclistica dei nostri Vigli Urbani. Purtroppo vediamo in questi mesi una recrudescenza di tali attività, che hanno il sapore di vere persecuzioni.

Forse qualcuno, ai piani alti di Palazzo Guadagni, sente traballare la poltrona?

In ogni caso la nuova Amministrazione comunale, qualunque essa sia, dovrà affrontare seriamente la stridente contraddizione fra il promuovere la mobilità ciclistica e attività che possono solo essere classificate come "bastoni fra le ruote".

(Valerio)

PS oltre che sul nostro sito la lettera appare anche sulla Repubblica di oggi (21-5-09)  in un articolo firmato da Franca Selvatici




Bici & Vigili


Mercoledì 13 maggio lascio la mia bici nella solita rastrelliera a Porta Romana, proprio davanti al Comando della Polizia Municipale. Lunedì 18,  torno per andare con la bici in centro e non la trovo più. Tutta la rastrelliera è stata rimossa e al suo posto c'è un cartello che avvisa di lavori. Chiedo al bar che cos'è successo. Mi dicono che i vigili hanno messo giovedì 14 il cartello che le bici dovevano essere spostate e lunedì 18 hanno rimosse quelle che erano rimaste e le hanno portate in via Michelacci al deposito di biciclette.

Morale della favola: non per 4 mesi, bensì solo per 4 giorni (!!!!) non ho usato la mia bici (regolarmente parcheggiata non a un qualsiasi palo della luce, ma nella “apposita rastrelliera”) e adesso devo perdere una mattinata per andare a riprendermela all’Osmannoro. Possibile che questi cartelli debbano essere messi “a tradimento” , con un anticipo così minimo ? E poi: non era possibile spostare le poche bici rimaste parcheggiate semplicemente qualche metro più in là, all'interno della zona di Porta Romana….

Ho telefonato al Comando dei Vigili per avere spiegazioni. Dopo qualche minuto di accesa discussione la vigilessa ha abbassato il telefono senza lasciarmi finire la mia lamentela. Ho richiamato per farmi dare il nome e lei si è rifiutata di darmelo.

Ho chiamato allora il deposito delle bici e mi hanno detto che si può ritirare solo il lunedì dalle 9 alle 12 e il giovedì dalle 14 - 17 in Via Michelacci (zona Osmannoro) ma…  prima bisogna andare in Via Allende per ritirare la pratica. Ci sono da pagare 10 euro per la rimozione e 38 euro di multa (motivazione sul verbale: sostava in località vietata senza osservare il divieto imposto dal segnale stradale integrato da pannelli aggiuntivi). Al deposito delle bici mi hanno tra l'altro detto che per loro è un immane perdita di tempo l’ andare a portare via queste bici perché è molto più complicato spostare 10 bici legate a una rastrelliera che non una macchina ! Inoltre devono poi "catalogare" ogni singola bici rimossa – bici che,  non avendo ovviamente targhe, devono essere esaminate e descritte una per una per essere rese riconoscibili attraverso il verbale. Ecco, anche questo è un modo di sperperare i soldi che dei cittadini versano nelle casse comunali ! Tralascio la circostanza che i due uffici per “evadere la pratica –bici”  siano situati  in due zone differenti della città .... e che ovviamente, (nel XXI secolo !) non sia possibile in alcun modo fare pagamenti on line…alla faccia delle comunicazione telematica diffusa ovunque ma non, sembrerebbe,  a Firenze !
  
E’ chiaro che sono su tutte le furie: non ho fatto altro che rispettare le regole (bici regolarmente parcheggiata in una delle poche rastrelliere della zona) e dopo 2 giorni lavorativi (non contando il sabato e la domenica) mi ritrovo a dover perdere tempo, energia e denaro dietro a una storia totalmente priva di logica e buonsenso.

P.S.: In questi ultimi anni mi hanno rubato non 1, ma 4 biciclette e ogni volta mi sono ovviamente arrabbiata  e ci sono rimasta malissimo. Ma subire ripetutamente un furto non è niente a confronto dell’essere “gabbata” in questo modo! Il senso di impotenza e frustrazione che io provo adesso lo conoscono bene – temo – moltissimi fiorentini che si ostinano  a voler andare in bici. Altro che “+ bici + baci” come si legge negli enormi cartelloni di cui recentemente è tappezzata la città ! Casomai “+ bici + solenni fregature a tradimento !”

Corinne Voss (c.voss@tin.it)


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