sabato 25 aprile 2009

Dopo feroci sbranamenti interni alla Giunta comunale sembra che questa volta, dopo molti anni, non si farà la ZTL notturna. In pratica le notti estive saranno popolate da valanghe di auto che potranno solo parcheggiare in modo abusivo (i posti auto esistenti sono minori di quelli per i residenti), cioè nelle zone pedonali, sui marciapiedi, sulle strisce, sulle (poche) piste ciclabili e dovunque gli passi per il capo.

Alcuni commenti dal forum di Firenzeinbici:

Di nuovo ha vinto il partito dell'auto ovunque e comunque, stando a questa notizia del corriere...che tristezza!
Ma come è possibile specie per un giovane preferire uscire in centro la sera in auto piuttosto che a piedi, in bici o col mezzo pubblico (in effetti di notte poco utile...).Vabbè...ecco il link
http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2009/23-aprile-2009/giunta-litiga-libera-notte--1501237751348.shtml

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Ciao,
la risposta al partito dell'auto sta in due parti dell'articolo

"la scelta di non far partire la ztl not­turna è legata al
rapporto con gli operatori commerciali"

"I problemi di tutela dei re­sidenti dal rumore non hanno
niente a che fare con il transito delle automobili"

Finchè la mentalità è questa, si va poco lontano.
Sarebbe interessante chiedere quale rumore tiene svegli i
residenti la notte, se non quello delle auto in cerca di
posto... Io russo, a volte forte, ma vivo a Campo Marte!

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Caro Xxxxx,
ti dirò che, abitando in via del campuccio, in effetti il problema dei branchi di scalmanati alticci che dai locali dell'oltrarno devono raggiungere a piedi le auto parcheggiate fuori dalla ztl notturna, ad esempio nei pressi di piazza tasso e sui viali, è un problema reale per chi ci vive. Il pensiero che costoro si mettano di lì a pochi minuti alla guida di automobili fa veramente rabbrividire...Ma è chiaro che l'approccio al problema di chi vuole far fuori la ztl notturna è solo grettamente commerciale.
Cerchiamo di essere propositivi, e fingiamo per un attimo di vivere sulla luna oppure appena fuori del brennero: in molte città straniere, tra cui francoforte dove sto cercando casa, non sono più rilasciate nuove licenze per locali di grandi dimensioni in alcune zone ad alta vivibilità notturna se questi non procurano un adeguato numero di posti auto per i clienti. Onestamente è un disincentivo non da poco, tremendamente coraggioso e probabilmente improponibile da noi, date anche le caratteristiche urbane dei centri italiani. Però sarebbero da incoraggiare alcuni provvedimenti ancora più interessanti, ad esempio l'obbligo di procurare posti bici del locale per i clienti, predisponendo rastrelliere ad uso consumo e spese del locale stesso. Ad esempio nel tratto di strada  prospiciente il bar o quello che è oppure in una corte interna; dove la cosa è gestibile i posti sarebbero riservati ai clienti. Anche nei casi logisticamente difficili da gestire, l'approntare una rastrelliera bici sarebbe un punto di merito per il locale, e comunque un risarcimento alla cittadinanza per i fastidi procurati. Sarebbe anche una intelligente operazione commerciale, per quelli che lo capiscono. Il Comune potrebbe incoraggiare l'esperimento e farlo via via più vincolante. Aspettando che la gente cominci a capire da sola che ci si muove meglio in bici, cosa che succederà solo provando.
Accenno solo di sfuggita ad un altro punto, sul quale non mi sono ancora chiarito troppo le idee: nelle mio reparto fantasie ottimistiche, vedo anche il proliferare dell'uso di biciclette pieghevoli, (al momento credo che costino troppo). Uno va al ristorante in bici, la piega fino a farla diventare una valigetta, la deposita o se la porta al tavolo, e poi fa l'operazione inversa. Lo dico perché l'ho visto fare.


La nostra proposta di attivare una sorta di bike sharing anticipato (vedi qui) per facilitare l'accesso al centro di chi lascia la macchina fuori della ZTL non ci risulta sia neanche considerata.


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