sabato 13 settembre 2008
La storiella che vi raccontiamo è un concentrato esemplare di tante cose che riguardano la bici a Firenze. Eccovela. 
Dove siamo: Mercato di S. Ambrogio e retro dello storico edificio del quotidiano La Nazione.
Alcuni dipendenti di una azienda ci contattano tramita una nostra socia per sapere come fare a richiedere l'installazione di un buon numero di rastrelliere. Su oltre 300 dipendenti circa una cinquantina vanno al lavoro in bici. Alcuni da varie zone della città, altri, pendolari, dalle stazioni ferroviarie. E potrebbero aumentare ancora.
Noi di Firenzeinbici suggeriamo di formalizzare una richiesta scritta all'ufficio competente del Comune, cosa che avviene con una 40ina di firme. La richiesta viene inoltrata e parallelamente la nostra associazione la porta agli incontri periodici con Assessore e "tavolo tecnico" comunale. Cosa che facciamo non certo per favoritismo, ma ogni volta che ce ne giunge richiesta da parte di cittadini, soci etc.
Il caso è particolarmente significativo, trattandosi di una forte concentrazione di persone che vanno al lavoro in bici, con una alta quota sul totale dei dipendenti.
Anche se non a velocità del fulmine (un paio di mesi), ma comunque in tempi e attenzione nel passato impensabili, l'ufficio competente ci fa sapere che l'ordinazione di rastrelliere è arrivata e si procederà alle installazioni, fra cui quelle richieste per piazza Ghiberti.
Interessante la notizia che recentemente anche in quella zona c'erano state rimozioni di bici perchè legate "irregolarmente" (???) a pali e transenne. Bravi davvero questi campioni del "vedere il bruscolo ma non la trave": chiunque si aggiri da quelle parti avrà uno splendido spaccato di transiti abusivi in ZTL, con ogni genere di trucchi, e di auto e furgoni in sosta selvaggia sconfinata. Evidentemente si è preferito far "bella figura" in una finta lotta al degrado, portando via qualche decina di bici.
Un paio di cautele all'atteso lieto fine:
- speriamo che l'effettiva installazione avvenga in tempi brevi e che non si frappongano ulteriori ostacoli da parte di chissà chi: c'é da aspettarsi di tutto (obbiezioni estetiche da parte di Sovrintendenze varie, conflitto con posti auto a pagamento e non, ridicoli motivi "di sicurezza" o pretesi intralci, qualche strampalato parere-diktat dalla Polizia Municipale etc.)
- esperienza dice che appena installate le rastrelliere saltano fuori nuove schiere di utenti, con la conseguente saturazione dei postI disponibili: bene così, vuol dire che la richiesta di mobilità (e sosta) bici è in forte crescita. Segno che appena si crea una qualche infrastruttura in più, essa viene usata e quindi va poi rafforzata.
fonte foto:
http://farm3.static.flickr.com/2269/2110980685_0c083a7757.jpg?v=0
http://locali.data.kataweb.it/kpm2glocx/field/image/kpmimage/1455424