martedì 4 giugno 2002
Superataf, l'eroe degli utenti dell'autobus di Firenze e dintorni, è stato (temporaneamente) fermato domenica 2 giugno, giorno della sua prima apparizione in pubblico, da una volante dei carabinieri che passava per la strada, mentre stava posando per delle foto in una pensilina dell'autobus nei pressi di Porta a Prato. La
ragione? "Non si può andare a giro con il volto travisato, a meno di avere chiesto autorizzazione alla prefettura" secondo il maresciallo della volante, e infatti Superataf aveva una mascherina nera sugli occhi, insieme agli slip e la mantella arancioni del suo vestito. Rimproverato anche il fatto di fare foto di allestimenti pubblici quali una pensilina.
Superataf è stato quindi costretto a rivelare la sua identità alle forze dell'ordine proprio il primo giorno della sua attività, e dovrà anche presentare i documenti mancanti in caserma "entro cinque giorni".
Nonostante ciò, hanno fatto da positivo risconstro le grida spontanee della gente: "Salvaci Superataf!", "Sei il nostro eroe!", più tardi durante l'intervento alla fiera Ruòtati della villa Strozzi. Molto
apprezzato dai bambini, ma anche da tutti quanti, Superataf ha distribuito il suo volantino di presentazione dopo un piccolo intervento sul palco, e già nella sera sono iniziate ad arrivare le email: "Grazie" con delle segnalazioni di pensiline mal allestite.
Questo piccolo episodio fa vedere che, per il traffico come per altre cose, i comportamenti innovativi provocano delle resistenze, mentre vengono incoraggiati i comportamenti che lasciano le cose stare come stanno, anche se è nocivo a tutti. Non sarà facile ma ce la faremo, unitevi a noi!