martedì 22 aprile 2008
La Repubblica 20-04-08
pagina 13 (Firenze)
le bici che ostacolo
Sembrano i soli colpevoli del degrado: mendicanti e bici legate ai cartelli stradali. I nostri marciapiedi sono costellati di fuoristrada, motorini, fioriere abusive, furgoni. I mezzi a motore ostruiscono passaggi pedonali, per disabili, fermate bus. La soluzione per i mendicanti è complessa. Mentre quella per le bici facile, volendo: installare centinaia di rastrelliere che mancano.
Valerio Parigi
Ancora biciclette. Non fossi una ciclista e non avessi interessi personali direi: fate qualcosa, mi arrivano valanghe di lettere sullo stesso tema. Ne prendo una a caso e lancio un appello. Visto gli enormi problemi di traffico della città, perché ostinarsi a non favorire chi pedala, non ingombra e non inquina? Disseminate la città di rastrelliere, quelle buone a cui si può assicurare il telaio. Questo si può fare.
Ilaria Ciuti
Grazie ad Ilaria Ciuti che ha pubblicato, sia pur accorciata, la mia lettera. Bene anche sapere che ne riceve valanghe sul tema. Come anche vari assessori e uffici comunali ...
Nella lettera facevo anche una proposta terribilmente eversiva, andata persa nel taglio della lettera: dove mettere le rastrelliere? Nelle tante zone adibite a sosta abusiva di auto, furgoni e motorini, in modo da occupargli fiscamente il posto e cogliere così due piccioni con una fava: le biciclette, oltre a trovare spazio per la sosta, andrebbero a costituire con le rastrelliere, gli scudi anti-degrado da sosta selvaggia.
Semplicemente coerente (e facile) per un Comune che dice di favorire la bici come valida alternativa ecologica di mobilità, e di voler combattere il degrado. Di cui, fra le sue forme più gravi, ci sono proprio traffico a go-go e relativa sosta brutalmente invasiva di ogni spazio.
VP