martedì 15 aprile 2008

Da: "XXXXX" <xxxxx@xxxx.xx>

Data: 13 aprile 2008 17:01:53 GMT+02:00

Oggetto: biciclette

E' PARTITA LA CAMPAGNA MARCIAPIEDI PULITI ANCHE CONTRO LE BICICLETTE

Questi i fatti

Nella zona di Via Vittorio Emanule lo scorso venerdì 11 aprile è arrivato uno schieramento di vigili e di carri attrezzi che ha rimosso le bici non correttamente parcheggiate.
Chi ha accettato di farsi fare il verbale non ha avuto la bicicletta rimossa, ma dovrà pagare 74 euro di multa, chi non paga la multa si è visto portar via la bicicletta.

Ecco alcune considerazioni al riguardo di tale operazione.

1) E' vero che il codice della strada vieta il parcheggio delle biciclette, ma è anche vero che il marciapiede sul quale erano  parcheggiate quelle rimosse è parecchio largo e le biciclette non costituivano particolare intralcio al passaggio dei pedoni. Si
poteva tranquillamente camminare in due fianco a fianco nonostante le bici.

2) la sanzione di 74 euro è pari a quella che viene fatta ad una macchina che parcheggia sulle strisce, per una bicicletta sembra  davvero un costo eccessivo, tant'è che la maggior parte della gente ha scelto di farsi rimuovere la bici piuttosto che pagare. 74 euro,
che sono in pratica il costo di una bici nuova.

3) Lo schieramento di forze per la rimozione delle biciclette è stato davvero imponente: sei vigili urbani e due carri attrezzi con relativo personale, con quali costi?

4) Da parte delle forze dell'ordine nessuna intenzione di dialogare: quando i proprietari delle bici si sono presentati per spostare il loro mezzo non c'è stata nessuna possibilità di dialogo, le alternative erano rimozione o multa, nessun tentativo del tipo "vedete, facciamo sul serio, la prossima volta non parcheggiatela più qui". Insomma l'ordine palese "dall'alto" era quello di punire.

5) A fronte di questa punizione piuttosta onerosa (rimozione o 74 euro) va detto che la politica della sosta su due ruote a Firenze è  inesistente.
Le rastrelliere sono insufficenti (la gente se no non parcheggerebbe certo sui marciapiedi) e quelle che ci sono sono perlopiù occupate da ruderi di bici che palesemente nessuno usa, prive di sellini o ruote. In pratica sono dei depositi di ferri vecchi e chi usa la bici tutti i giorni trova le rastrelliere sempre occupate. Davanti alle rastrelliere poi spesso si trovano parcheggiate macchine, rifiuti ingombranti e quant'altro che, anche in caso di un posto vuoto, impediscono l'accesso.

6) Non possiamo parcheggiare la bicicletta per strada e non possiamo nemmeno parcheggiarla in casa, anche se abbiamo un cortile che lo permette, perchè il comune di Firenze non ha nessuna intenzione di modificare il regolamento edilizio, in modo che, per sostenere la mobilità alternativa, non ci voglia più l'unanimità del condominio per decidere se sia possibile parcheggiare una bici o no. Il Comune di Milano (amministrazione Leghista e centro destra) ha preso questo provvedimento da molti anni!!!

7) A Firenze sono stati investiti milioni di euro per costruire parcheggi per auto inutilizzati (Vedi Fortezza e Piazza Alberti),
per non parlare di quelli scambiatori. Sarebbe bastata una piccola percentuale di questi sperperi per riempire la città di rastrelliere. Viene un dubbio, che forse le rastrelliere costano troppo poco e non ci sono lucrosi appalti intorno, gli unici a guadagnarci sarebbero i poveri e maltratti ciclisti.

Il risultato di questa campagna sarà che molti, non sapendo dove parcheggiarla, smetteranno di utilizzare la bici. Ma non è il
trasporto privato in auto quella da dissuadere?

Per concludere una nota generale: è davvero vergognoso che un'amministrazione che si definisce di centro sinistra punisca la
mobilità in bici.

Oltre all'inquinamento delle nostre città pensiamo alle speculazioni che, a seguito del caro petrolio, gli investitori stanno facendo sui cereali: visto che il petrolio è caro spostano i capitali in altre  direzioni. Tutto questo, unito all'utilizzo di cereali per la produzione di bio carburranti, ha portato all'innalzamento vertiginoso dei costi delle materie prime, con pericolo altissimo di carestie il sud del mondo.

E' un allarme che ha fatto di recente la FAO!!!..

E di fronte a tutto questo, a Firenze, i poveri ciclisti, che non consumano petrolio e non inquinano, sono puniti con 74 euro, la  rimozione della bici e dovranno rassegnarsi ad usare altri mezzi di spostamento.

Quali è facile indovinare.......

Personalmente rimetterò in pista il motorino.

Questo è quanto.

(lettera firmata)



Ed ecco il verbale allegato alla lettera (cliccarci sopra per ingrandirlo e leggerlo)





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