giovedì 3 aprile 2008
Il Coordinamento Fiab Toscana, tra i suoi impegni prioritari,
ha individuato quello di promuovere l’intermodalità tra bicicletta e ferrovia, in
sintonia con le strategie nazionali Fiab, con le esigenze dei ciclisti toscani
e delle associazioni aderenti, e con gli obiettivi della Regione Toscana a
favore della mobilità sostenibile basata sul trasporto ferroviario (1) e
l’integrazione tra modi di trasporto.
Per questo il Coordinamento Fiab Toscana ha deciso di
puntare su due temi che rivestono una valenza strategica:
- l’agevolazione per il trasporto delle biciclette sui
treni, sia di tipo tariffario, che di tipo logistico;
- l’organizzazione delle stazioni per favorire e
sostenere lo scambio tra bicicletta e treno, in particolare con la creazione di
ciclostazioni.
Rispetto al I tema – trasporto delle bici sui treni -si sono
valutate le esperienze effettuate in Puglia (trasporto gratuito cfr ….), in
Lombardia (abbonamento a tariffa ridotta) e in Trentino (biglietti a prezzo
ridotto).
In Toscana già oggi su quasi tutti i
treni regionali si possono portare e sono attrezzati per il trasporto delle
biciclette, anche se il numero di utenti è ancora limitato; la causa maggiore è probabilmente per il costo
non lieve del supplemento, specie se da affrontare con frequenza e la mancanza
di possibilità di abbonamento.
La richiesta di Coordinamento Fiab Toscana alla Regione
Toscana per il prossimo contratto di servizio con Trenitalia è la riduzione a 2
euro per il supplemento, e la creazione di abbonamenti mensili e annuali, sull’esempio della Lombardia.
Riguardo al II tema – ciclostazioni (cfr l'intervento
di S. Signanini alla I Conferenza della Bicicletta a Milano) - sono state studiate le esperienze
europee (in particolare quelle tedesche) e quella (unica) italiana di San
Donato Milanese e si è ritenuto di proporre la realizzazione di uno studio di
fattibilità e poi la sperimentazione delle creazione di Ciclostazioni in alcune
importanti stazioni della Toscana.
Su queste due questioni il Coordinamento Fiab si è già incontrato con funzionari dell’Assessorato ai Trasporti della Regione
Toscana.
Fra le altre cose si è parlato delle
ciclostazioni ai punti di snodo ferroviari comestrumento per
incentivare l'intermodalità bici+treno. I soggetti interessati hanno
perciò concordato di valutare la
possibilità di realizzare alcune ciclostazioni, con funzione di modelli
sperimentali, infrastrutturali, organizzativi e gestionali, partendo
dalla
realizzazione di uno studio di fattibilità su alcune stazioni che
costituiscano
casi esemplari.
Le stazioni individuate sono state:
Firenze Rifredi, dove esiste uno spazio di RFI riservato al posteggio delle
biciclette con una pensilina (che per ragioni di ordine pubblico è recentemente
stata demolita) e per la quale è in corso una trattativa tra RFI e Comune;
Prato, dove il Comune potrebbe essere disponibile ad
inserire la valutazione e la ciclostazione nell’ambito dei propri interventi a
favore della mobilità ciclistica;
Empoli, dove è in corso un progetto di riorganizzazione
degli spazi ferroviari per favorire gli scambi intermodali, che vede una
collaborazione tra Comune, RFI e Regione e un finanziamento regionale
nell’ambito dei PUM (piani urbani della mobilità),
Pisa, dove vi sono spazi di RFI disponibili e vi è un uso
molto elevato di biciclette per lo scambio con il treno.
Per il Coordinamento Fiab Toscana si tratterà, sull’esempio di quanto fatto in Lombardia e delle esperienze straniere,
di contribuire allo studio, alla verifica di fattibilità e all’individuazione dei soggetti disponibili alla gestione.