mercoledì 6 settembre 2006

Errare è umano, perseverare è diabolico. Rifacendosi alla nota massima, i responsabili dell'associazione FirenzeInbici ONLUS inziano a temere che il maligno si sia insinuato negli uffici della mobilità del Comune di Firenze.

Ricordiamo quanto già accaduto lo scorso marzo: per eseguire dei lavori per la realizzazione della tramvia, il Comune decise di spostare le rastrelliere per biciclette di via Alamanni dall'altro lato della stazione, con il ridicolo preavviso "legale" di appena 48 ore. Il preavviso cadeva nel fine settimana (car telli apposti il venerdì sera con inizio rimozione al lunedì mattina), il che rendeva praticamente impossibile per i pendolari spostare le proprie biciclette in tempo utile. Grazie all'allarme lanciato dall'associazione FirenzeInBici ONLUS, ripreso da radio e giornali, fu scongiurato il pericolo rimozione per più di 150 biciclette. La rimozione avvenne solo alcuni giorni dopo, e solo per parte delle rastrelliere, quando molti ciclisti avevano fatto in tempo a spostare il proprio mezzo.

Adesso sta accadendo esattamente la stessa cosa dalla parte opposta della stazione, in tre diverse zone (via Valfonda, in piazza Adua di fronte alla palazzina Reale, e in piazza Adua tra la palazzina Reale e il lato Arrivi della stazione). In questi punti sono comparsi i cartelli di divieto di sosta per spostamento rastrelliere dal 5 al 9 settembre. Nonostante i cartelli, alle ore 8:30 di oggi 6 settembre, c'erano ancora ben 98 biciclette parcheggiate nelle rastrelliere che dovranno es sere spostate.

"Questa vicenda non solo dimostra come non si impari dai propri errori, ma denota anche una totale carenza di pianificazione da parte degli uffici della mobilità" - denunciano i responsabili dell'associazione FirenzeInBici ONLUS - "I lavori della tramvia osservano un calendario pluriennale, per cui dovrebbe essere possibile pianificare gli interventi sulla circolazione con anticipo di mesi, non di qualche giorno." Difatti l'ordinanza di rimozione è solo del 31 agosto; quindi i cartelli hanno offerto appena quattro giorni di preavviso, incluso il fine-settimana. Chi è tornato dalle ferie lunedì, ha avuto un solo giorno per spostare la propria bicicletta.

Ancora una volta l'associazione FirenzeInBici ONLUS chiede al comune di ritardare il più possibile l'ennesimo spostamento di rastrelliere; ancora una volta l'associazione di ciclisti invita il comune di pianificare per tempo i futuri interventi sulle rastrelliere ed installare i cartelli con almeno 15 giorni di anticipo.


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