venerdì 9 luglio 2004
Uno dei punti deboli dell'assessorato di Bugliani era che aveva la delega alla mobilità ma non quella alla polizia municipale. Bugliani, in pratica, non aveva la forza (pubblica) per attuare i provvedimenti che prendeva, per garantire il rispetto dei provvedimenti alla circolazione che attuava. Anche se è vero che non è che ne abbia attuati molti...
Poichè "al peggio non c'è mai fine" (e quando si tratta di ingegneria politica la fantasia si spreca...), ecco la mobilità divisa in tre: all'assessore all'ambiente le piste ciclabili, a Cioni la Polizia Municipale e la gestione ordinara, a Matulli la progettazione della mobilità. Le nuove deleghe sono visibili alla pagina http://www.comune.firenze.it/comune/organi/giunta.htm.
Non sappiamo dire se la delega "ciclistica" all'assessore all'ambiente (il verde Claudio Del Lungo) sia un bene o un male. Probabilmente i ciclisti avranno maggiore ascolto presso il nuovo assessore, ma forse gli uffici preposti, separati dalla mobilità (?), avranno minore possibilità di intervento diretto.
A proposito... che fine farà il "nostro" ufficio "mobilità alternativa e ciclabile"? Rimarrà sotto la mobilità ad occuparsi di tutto tranne che delle piste ciclabili (già si occupa del car sharing, ad esempio)? oppure passerà armi e bagagli all'ambiente? Per ora abbiamo tanti interrogativi, e non siamo sicuri che le risposte siano già state scritte (non tutte, quantomeno)...