sabato 11 ottobre 2003
Per i giornali di domani la notizia sarà quello che Domenici ha detto oggi, al convegno dei DS sulla mobilità. Per noi la vera notizia è quello che non ha detto: il sindaco ha inzialmente parlato di mobilità, ma solo per affermare che le scelte devono essere occasione di un dibatto pubblico "all'altezza dei problemi"; e poi ha aggiunto che non deve stupire qualche marcia indietro su determinate questioni: quando un provvedimento dimostra di non funzionare è normale avere un ripensamento, fatti salvi i principi ispiratori, che comunque rimangono. Evidente qui il riferimento alla sospensione dei parcheggi a fascia rossa. A tal proposito, Domenici ha anche ringraziato pubblicamente Bugliani per essersi fatto avanti come capro espiatorio di quella vicenda, aggiungendo che se c'è un responsabile questi non può essere altro che il sindaco.
Qui Domenici ha tirato una stoccata ai giornalisti, a cui ha dato degli "irresponsabili", in maniera nemmeno tanto velata. Con chi ce l'ha il bel Leonardo? Se consideriamo che, da altre cose che ha detto, sembra che avercela con La Repubblica, e se consideriamo che di giornali importanti per la cronaca di Firenze ce ne è solo un altro...
Ma veniamo alla parte politica: Caffaz ha presentato il convegno come il primo atto di campagna elettorale, e Domenici ci si è fiondato subito. In breve ha detto che lui un partito ce lo ha di già (quindi niente partito del sindaco, come qualcuno pensava); e che la sua ri-candidatura dovrà essere proposta dalla coalizione e che questo dovrà essere l'argomento di discussione del prossimo vertice locale fra i partiti de L'Ulivo. In brevissimo: Domenici sta con i DS, ma non possono essere solo questi ultimi a ricandidarlo a sindaco, bensì tutti i partiti della coalizione.