Firenza parcheggia 70
lunedì 9 giugno 2025 | di Patrizio Suppa
Due sere di grande spettacolo gli scorsi giovedì e venerdì. Non so sul palco, visto che non avevo il biglietto, ma girando per l'Isolotto lo spettacolo (indegno) era assicurato: auto e motorini sui marciapiedi, sulle strisce, nelle aiuole, sugli scivoli per i disabili, nelle aree pedonali, con i genitori con il passeggino in mezzo alla strada perché il marciapiede era irraggiungibile. Immagino che anche sull'altra riva dell'Arno sia stato lo stesso. Vanno bene i grandi spettacoli, ma sulla gestione del contorno c'è molto, molto da fare: non stiamo parlando di un terremoto o di un'eruzione vulcanica, ma di due concerti con 65.000 spettatori per ognuno e fissati da mesi sul calendario. Io che non me ne intendo posso immaginarmi 7-8.000 auto in più ad occupare 80.000 metri quadrati che non ci sono. A pensarci bene, anche sul contorno del semplice mercato del martedì alle Cascine aleggia l'idea di poter parcheggiare in libertà, figuriamoci per le partite allo stadio, mercati vari e tutto il resto. E il temuto Cerbero, semidio della punizione del divieto di sosta? Probabilmente va a letto presto, molto presto.
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