Il cialtrone sgomma sempre due volte 88
lunedì 26 maggio 2025 | di Patrizio Suppa
Pomeriggio domenicale in bici. Lungo una provinciale, pedalo tenendo la destra a fianco del bordo della strada. Un taxi mi sorpassa, contemporaneamente sorpassato a tutta velocità da una Mercedes che poco più avanti si trova ad inchiodare davanti ad un semaforo rosso che regola il senso unico alternato: tra l’altro, il semaforo era rosso già prima del sorpasso. Nel frattempo arrivo lemme lemme e mi metto davanti alla Mercedes ad aspettare il verde, e poco dopo arrivano altri due o tre ciclisti che mi si affiancano. Con calma flemmatica attendo il verde, mentre dietro di me mi immagino un pentolone in ebollizione: infatti, ancora con il rosso attivo, il signor Mercedes sterza, passa avanti a noi ciclisti rischiando il frontale con un’auto che stava arrivando e si piazza ancora più avanti, a ridosso della strettoia. La calma è la virtù dei forti, e attendo il verde: appena scatta io e gli altri ciclisti partiamo, mentre il signor Mercedes è troppo avanti e non si accorge del cambio di colore, quindi, appena si rende conto di essere quasi superato dai ciclisti, schiaccia l’acceleratore e se ne va sgommando. Su episodi e personaggi come questo qualcuno potrebbe anche pubblicare uno studio su “Testosterone e iniezione elettronica”, oppure “Pillola blu a sei cilindri”. Nel frattempo, tutti quanti, a piedi, in bici, in moto o in auto, continuiamo a rischiare la vita perché qualcuno ha scambiato la strada per il suo parco giochi.
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