Ma mi faccia il piacere 69
mercoledì 7 maggio 2025 | di Patrizio Suppa
Qualche giorno fa l'ex capo del governo inglese ha espresso il suo disappunto per il nocciolo del Green Deal europeo: l'eliminazione dei combustibili fossili entro il 2050. La sua soluzione? L'uso dell'intelligenza artificiale per trovare soluzioni e piccoli reattori nucleari. Casualmente sul “Guardian” vado a leggere che una grande fonte di finanziamento dell'istituto che porta il nome di questo personaggio è proprio un'azienda che lavora sull'intelligenza artificiale; lo stesso istituto inoltre riceve finanziamenti da aziende di combustibili fossili e “petrostati”, anche fornendogli “consulenze”. Per quanto mi riguarda, la credibilità del personaggio in questione è a conoscenza di tutti: ingigantì il “pericolo Saddam” per invadere l'Iraq insieme agli Stati Uniti, come documentato da un rapporto ufficiale presentato una decina di anni fa. Quanto può essere interessante il suo punto di vista, tenuto conto che molti dicono che non è mai stato “appassionato” del cambiamento climatico? Non abbiamo bisogno di pseudo-profeti, tanto più che nel 2050 è probabile che né io né lui potremo vedere chi aveva ragione: le decisioni sul domani dovrebbero prenderle i trentenni di oggi, altrimenti gli lasceremo solo i cocci da rimettere insieme.
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