Il penultimatum
mercoledì 30 aprile 2025 | di Patrizio Suppa
Se dopo quattro mesi di tempo si sono registrati sul sito della Sas soltanto un terzo degli automobilisti a Firenze, registrazione obbligatoria per poter parcheggiare gratis nel proprio quartiere, ci dev'essere un problema, anzi due: il primo è capire come una iniziativa così banale sia stata trascurata dalla stragrande maggioranza dagli automobilisti fiorentini, tanto più che va solo a vantaggio dei residenti. Il secondo problema è la comunicazione dell'amministrazione: dopo quattro mesi di interviste, comunicati e altro, si sono trovati costretti a dover prorogare di un altro mese la registrazione delle targhe. Situazione bizzarra, in un'epoca in cui la comunicazione è massiva e anche asfissiante. Eppure i modi ci sarebbero: social network, affissioni, volantini da distribuire ai mercati, telefonate di emergenza (il vecchio sindaco una volta telefonò pure per dirci che cominciava la scuola...), spot su radio e Tv locali. Poi, oltre al sito ufficiale, bastava attrezzare gli Urp di quartiere per prendere i dati, per dare un luogo fisico e decentrato a cui rivolgersi. Pazienza, ancora una volta rinfreschiamo una delle tradizioni italiane: allungare la scadenza. In pratica, il penultimatum.
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