Parigi val bene una bici
venerdì 12 aprile 2024 | di Patrizio Suppa
Un articolo sulle bici a Parigi mi ha fatto pensare che coraggio, determinazione e immaginazione possono davvero aiutare a migliorare una situazione complicata. Il succo è che nelle ore di punta il numero delle bici in circolazione a Parigi è raddoppiato. Se mettiamo insieme l’aumento delle ciclabili, l’estensione generale del limite a 30 km/h e una imponente rete di trasporto pubblico, lasciar l’auto in garage diventa naturale. Non solo: l’assessore alla mobilità e vicesindaco ha dichiarato che “nella mobilità più che in altri contesti, la questione centrale è l'offerta, piuttosto che la domanda”. In pratica, se costruisci più ciclabili otterrai più ciclisti, se invece costruisci più parcheggi e tangenziali otterrai più auto: semplice, no? L’amministrazione della capitale francese si è impegnata a promuovere un modo alternativo di spostarsi in città: anche lì la media di occupazione di un’auto è di poco più di una persona, e questo non può che portare ad intasare le strade e a danneggiare chi dell’auto non può davvero fare a meno.
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