Spero di non apparire noioso se riparlo di ciclabilità a Milano: l’Assessore alla sicurezza sperimenta la polizia municipale in bicicletta per controllare le piste ciclabili. Benissimo, possiamo dire che a Firenze lo facciamo già da anni, ma quello che mi ha colpito sono le immagini dei due poliziotti e delle loro biciclette.
Nella mia ingenuità, pensavo che gli fornissero bici comode e adeguate alla loro funzione. Invece, se potete, date un’occhiata alle
immagini su internet e fate le vostre riflessioni.
Io la mia l’ho fatta: di fronte alla necessità di trovare le bici per la pattuglia in bicicletta, hanno comprato delle bici che possono andar bene per andare al supermercato o, al massimo, ai giardini pubblici: niente cambio, senza forcella ammortizzata, dinamo sulla ruota. Diranno poi gli agenti se l’uniforme è adeguata alla loro “missione”. Ma torniamo al mezzo: se la pattuglia dovesse intervenire, come possono spostarsi con rapidità se al primo cavalcavia potrebbero rimanere “piantati” sulla rampa, magari con la dinamo a fargli da freno? E che sicurezza potranno avere sul selciato milanese?
Non voglio certo insegnare nulla ai milanesi, ma se vogliono fare un servizio utile, sono necessari gli strumenti adatti. Sarebbe interessante, tra un mese, sentire la pattuglia in bicicletta cosa ne pensa.