Ho un po’ ripensato a quanto è successo venerdì scorso e all’offerta di dialogo fatta dal Sindaco, iniziativa che gli fa onore, ma… è quello che hanno chiesto quei ragazzi?
Riepilogo rapido: i due attivisti hanno spruzzato vernice lavabile sulla facciata di Palazzo Vecchio perché non si fa abbastanza per contrastare il riscaldamento globale. La risposta naturale, se si condividono le motivazioni della protesta (tralasciando le modalità), dovrebbe essere fare qualcosa.
Non che ritenga inutile il confronto, ma semplicemente credo che adesso sia il momento di fare qualcosa: sappiamo cosa sta succedendo, ma non facciamo abbastanza, quindi la soluzione è fare di più, a cominciare da ora.
Proprio in questi giorni è uscito il nuovo rapporto Ipcc (l’organismo Onu che si occupa dei cambiamenti climatici), e la musica è la stessa: smettere di utilizzare combustibili fossili, proprio mentre la nave rigassificatrice arriva a Piombino, pronta a mettere in rete milioni di metri cubi di gas senza il passaporto russo, ma con le stesse emissioni di CO2. Manca, almeno mi pare, una politica di riduzione dei consumi, appena accennata all’inizio dell’inverno e sparita man mano che la diminuzione del prezzo del metano e il caldo alleviavano il vero problema: il costo della bolletta.
Se al Sindaco fa piacere incontrare gli ambientalisti, insieme agli altri sindaci, faccia pure: un convegno più o in meno, fa poca differenza: ogni anno ci sono già le Cop internazionali che dovrebbero decidere qualcosa, ma spesso con risultati deludenti.
Abbiamo già parlato abbastanza, e il tempo è sempre meno: è necessario cominciare a fare.