Ritorna spesso di moda il ponte sullo Stretto di Messina, buono per ogni occasione e per prendersi i titoli di giornale per qualche giorno. Serve? Non serve? Consiglio la lettura dell’
articolo di un esperto, scritto in periodi non sospetti (più di sei mesi fa) che rende chiaro come un simile manufatto sia inutile anche dal punto di vista economico. In pratica, tutti lo pagheranno, ma i vantaggi saranno minimi, con il rischio concreto di allontanare Reggio Calabria e Messina, oppure di lasciare ancora funzionanti i traghetti.
Dietro alla solita litania della carenza infrastrutturale, che in alcuni casi non si può nascondere, parte la spinta alla costruzione di qualsiasi cosa, dalla rotonda di periferia fino al famoso ponte, simbolo del genio italiano… mentre magari si trascurano i ponti piccoli e grandi che già ci sono e che a volte crollano per scarsa manutenzione.
Ai tempi dei governo Monti il sogno del ponte fu cancellato perché antieconomico: adesso siamo diventati ricchi e non ce ne siamo accorti?