Non è finito il primo mese dell’anno che c’è già una vittima della strada. Manco a dirlo, è un pedone: una donna che stava attraversando la strada sulle strisce, morta nonostante la bassa velocità dell’auto.
Pare che l’investitrice guidasse l’auto con i vetri appannati. Fosse vero sarebbe terribile, e dimostrerebbe ancora una volta come in tantissimi si mettano alla guida con estrema leggerezza e superficialità.
Ho letto di questo evento tragico per caso, tanto che è avvenuto una settimana fa e non ne ho trovato traccia nei comunicati comunali.
Le strade restano poco sicure e i marciapiedi pure: una decina di giorni fa un altro pedone è stato
investito sul marciapiede (ripeto: sul marciapiede) e la colpevole è stata identificata solo un paio di giorni fa: una donna che guidava senza patente, visto che le era già stata ritirata. Poi prendo il giornale e leggo che la priorità di ministri e amministratori resta sempre il casco per i monopattinatori.