Sono passati più o meno venticinque anni quando spiegavo ai miei amici che in Germania le auto erano alimentate con il biodiesel. Lasciai di stucco uno di questi quando, sfogliando il libretto della sua Golf, leggemmo insieme che era possibile alimentarla anche con l’olio di colza.
I carburanti vegetali potrebbero essere anche una discreta idea, purtroppo hanno un difetto fondamentale: occupano terreni coltivabili da piantagioni alimentari e, soprattutto, spesso di tratta di combustibili ottenuti da prodotti adatti al consumo umano.
Per esempio, uno studio di Trasnport and environment ha calcolato che in Europa ogni giorno, anche durante la guerra, si consumano 10.000 tonnellate di grano (più o meno l’equivalente di 10 milioni di filoni) per fare etanolo per auto, e che anche il 58% e il 9% rispettivamente del consumo continentale di colza e di girasole viene utilizzato da camion e auto.
Le auto, oltre a portarci le malattie, ci tolgono letteralmente il pane di bocca. Non sentite un moto di disgusto che cresce?