L'Assessore al Buonumore 80
lunedì 26 luglio 2021 | di Patrizio Suppa
Ti trovi a passeggiare sotto il sole rovente, mentre intorno sono tornati i trolley strascicati con il loro tac-tac-tac uniforme ritmato dalla congiunzione delle pietre del marciapiede. Fa caldo, cerchi di distanziarti su marciapiedi stretti e chiusi dalle auto o dai bauletti dei motorini (missione impossibile) e arrivi ad attraversare, quando… il genio appare in tutta la sua magnificenza. In un incrocio meraviglioso, magari dopo essersi strusciati sui muri per evitare di prendere lo specchietto di un bus sulla testa, ecco apparire quattro attraversamenti quattro, tutti sullo stesso incrocio. No, anche se sono quattro, chi passa in auto o motorino difficilmente si ferma a far attraversare i pedoni che, specialmente se provenienti da altri lidi, guardano con curiosità il loro essere invisibili agli occhi degli automobilisti. Sempre quattro sono, ma due riescono a suscitare la curiosità del pedone, che passando si chiede come sia possibile che un attraversamento porti su un altro attraversamento. Più che un attraversamento sembra l’intreccio di un tessuto, chissà, magari a simboleggiare le antiche arti fiorentine o le nuove sfilate di bizzarri indumenti… E lì dietro c’è sempre lui, il mio Assessore preferito, che rincuora, incuriosisce, diverte. Nonostante tutto.
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