Ho letto i dati sulla qualità dell’aria che il Snpa (il raggruppamento tra le varie agenzie regionali per l’ambiente e l’Ispra) ha
pubblicato in anteprima.
Su 530 stazioni di rilevamento in tutta Italia, 155 hanno superato il valore massimo giornaliero previsto dalla normativa per le Pm10, mentre 400 hanno superato il valore stabilito dall’Oms.
Ricordo che la normativa europea mette un limite di polveri da superare per più di 35 volte l’anno, mentre per l’Oms il limite è… 3 volte. Sappiamo che l’Oms non produce automobili e l’Unione Europea sì, quindi questa potrebbe essere la possibile causa di un limite quasi dodici volte più alto… Ma andiamo oltre: in Toscana 1 sola centralina ha superato i limiti europei e italiani, 21 sono risultate sopra i limiti Oms e sotto quelli Ue, mentre 12 rispettano anche i parametri Oms.
I parametri 2020 sembrano peggiori di quelli 2019, perché il periodo di chiusura quasi totale (marzo-aprile) è avvenuto in un periodo dove le emissioni di polveri sono limitate e anche perché il 2020 è stato meno piovoso…
Intanto, guardando i
dati Arpat di questi ultimi giorni, c’è già stato un superamento del limite misurato da praticamente tutte le centraline il 19 e il 20 gennaio. Chi può, trattenga il fiato fino a tempi migliori.