A metà



Se non ricordo male, la scuola è cominciata a settembre con la capienza dei mezzi pubblici all'80% e le scuole piene al 100%. In poco più di un mese i mezzi sono andati al 50% e le scuole allo 0%.
Adesso si riparla di riaprire le scuole al 50% lasciando i mezzi al 50%. Meglio che nulla.
Riflettiamo però su com'è passata quest'estate, dove il problema erano le rotelle dei banchi da ordinare e non le ruote dei bus da far circolare.
Se è necessario e non c'è alternativa, la didattica a distanza è uno strumento utile.
Il sistema di trasporto pubblico non può aumentare le corse all'infinito: ci sono limiti fisici e di sicurezza oltre i quali non si può andare. Con uno sforzo di memoria possiamo andare ad un annetto fa, quando la linea 1 del tram era diventata improvvisamente sovraccarica. Non si possono aumentare le corse all'infinito, ma un po' sì, e significa più bus e più autisti. Semplice, ma costoso.
Per ovviare alla problematica dei mezzi pubblici a capacità ridotta, si è cominciato a parlare delle “ciclabili di emergenza” fin da aprile. A Firenze le prime sono state fatte ai primi di giugno, poi il vuoto fino a settembre: perché ci sono stati due mesi e mezzo di buco? Se siamo in emergenza, ci si dovrebbe comportare di conseguenza. Poi, parliamoci chiaro, queste ciclabili di emergenza quanto hanno aiutato la ciclabilità cittadina? Quanti ciclisti in più, studenti o lavoratori, hanno portato sulla bici? Poi, guardiamole: a parte forse via Foggini e via Torre degli Agli, mandereste vostro figlio a scuola in bici facendogli percorrere una di queste corsie? Ho già scritto la mia esperienza (in auto) nel vedere come queste corsie fossero pericolosamente usate dagli automobilisti per saltare la coda.
Parliamo poi delle strade scolastiche. Qualcuno le ha viste? Eppure il sistema sarebbe banale, almeno in certe situazioni: strada chiusa al traffico per un'ora intorno davanti alla scuola durante gli orari di ingresso e di uscita. E' una banale Ztl temporanea come già ce ne sono in giro.
Infine, il mezzo proprio: possibile che l'amministrazione comunale non sia stata in grado di preparare per ogni scuola superiore (o quasi) una mappa delle ciclabili che ha intorno in modo che potesse essere usata dai ragazzi per andare a scuola in bici? Potrebbe rimediare facendolo oggi: è così complicato? O forse qualcuno non sa nemmeno se ci sono delle scuole intorno alle ciclabili che progetta?

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