Ma mi faccia il piacere 41
martedì 6 ottobre 2020 | di Patrizio Suppa
Le parole sono importanti, no? Lo diceva anche Nanni Moretti in un suo film. Beh, nel mio piccolo vorrei ribadirlo: le parole sono importanti, e per questo sono rimasto sbalordito quando ho visto un manifesto del Comune di Firenze con su scritto “il monopattino, campione dell’ambiente”. Campione dell’ambiente? E le quotidiane decine di migliaia di ciclisti cittadini che cosa hanno fatto finora? Versato varichina nei torrenti? Lasciato polpette avvelenate nei giardini? Impastato scorie radioattive nelle merendine? Si ritorna al punto di partenza con la mentalità degli anni Sessanta: la bici è da poveracci, il monopattino (cioè la pedana motorizzata) è da fighissimi. No, c’è qualcosa che non torna. Volete il monopattino? prendetelo, ma da qui a farne uno strumento rivoluzionario ce ne passa. Se dell’ambiente il monopattino è un campione, la bicicletta è una divinità celeste.
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