Una disgrazia?
martedì 11 agosto 2020 | di Patrizio Suppa
Alle Mauritius, uno dei luoghi più belli del pianeta, una petroliera si è incagliata e ha iniziato a sversare carburante in mare. Il rischio è che la petroliera si spezzi e che si disperda anche il resto del petrolio. E’ iniziata la corsa contro il tempo per salvare il salvabile, con la popolazione che cerca di arginare il disastro come può, mentre il capo del governo che ha chiesto aiuto alla Francia. La nave è relativamente recente (è del 2007), per cui mi chiedo come sia possibile, con tutta la tecnologia che abbiamo a disposizione, che una petroliera o una qualsiasi nave possa ancora incagliarsi. I proprietari giapponesi della nave hanno mandato un gruppo di esperti per salvare il salvabile, e mi auguro che riescano a contenere il danno. Resta il monito che ci ricorda di abbandonare il petrolio il prima possibile. Ah, dimenticavo: solo pochi giorni fa su un giornale si lamentava il rischio del blocco delle trivellazioni in Italia grazie ad un emendamento del decreto Semplificazioni. Abbiamo ancora molta strada da fare, soprattutto mentale, per uscire dall’era del petrolio.
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