Sappiamo bene come poter passare su alcune corsie preferenziali potrebbe migliorare la circolazione dei ciclisti: una su tutte, via degli Arazzieri. Stavolta siamo ai confini della città, ma anche quei dieci metri scarsi di corsia preferenziale potrebbero fare la differenza: è la vecchia via Bolognese, che viene saltata dalle auto grazie ad una sorta di variante.
Per un qualsiasi mezzo a motore, non ci sono problemi. Invece, per un ciclista che torna verso Firenze è molto fastidioso farsi sorpassare da vicino (troppo vicino) da molti cialtroni motorizzati che accelerano pure in discesa: passare sulla vecchia Bolognese farebbe tirare il fiato e dando un po’ di tranquillità.. Non credo che ci sarebbe alcun problema ad aggiungere i ciclisti tra gli autorizzati a percorrere quei pochi metri di preferenziale: nessun pericolo per i ciclisti, nessun intralcio per il transito dei bus. In più, parliamoci chiaro, non credo che sarebbe utilizzata dai ciclisti urbani, ma solo dai ciclisti sportivi o dai cicloturisti. Vogliamo farci un pensierino?